Oscar 2017: polemiche, gaffe e tanta… troppa politica

Cinema
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La notte più attesa dell’anno si è svolta in modo rocambolesco, con qualche fuori programma.

La consegna dei Premi Oscar 2017, che si è svolta domenica scorsa 26 febbraio, è stata anche quest’anno un trionfo di star, di glamour, di spettacolo, ma c’è stato qualche imprevisto che non verrà scordato tanto facilmente e che ha reso lo Show ancor più entusiasmante, suscitando la curiosità e l’ilarità di molti, una gaffe che entrerà di sicuro nella storia.

La serata è stata presentata da Jimmy Kimmel e ha visto sfilare sul red carpet le più famose Star di Hollywood, da Leonardo Dicaprio a Nicole Kidman, da Charlize Theron a Meryl Streep, Isabelle Huppert ed Andrew Garfield, poi ci sono state anche le esibizioni di artisti come John Legend senza contare i vincitori delle statuette che hanno calcato il palco per ritirare il premio.

L’incidente diplomatico di cui vi parlavo è stato commesso da Warren Beatty e Faye Dunaway che dovevano aprire la busta col nome del vincitore per il Miglior Film, assegnando la vittoria al film “La La Land” ma ben presto ci si era accorti che la busta consegnata a Beatty era sbagliata quindi, nell’incredulità generale e nell’imbarazzo, la vittoria è andata al film “Moonlight”.

Scena Di Ballo Del Film La La Land

Ovviamente la cosa ha creato un po’ di disagio: appena dato l’annuncio il cast del film si è alzato, e dopo qualche abbraccio, è salito sul palco e così sono iniziati i ringraziamenti, ma ecco che nel bel mezzo del discorso c’è stata una comunicazione che avvisava che c’era stato uno sbaglio e che il vincitore era un altro film.

A parte questo intoppo la serata è andata avanti; il miglior film è stato quindi “Moonlight”, storia del riscatto di un ragazzo di colore che doveva far accettare alla società non solo il colore della sua pelle ma anche il suo orientamento sessuale, “La La Land” si è aggiudicato il premio come Miglior Regia andato a Damien Chazelle. L’attrice Emma Stone ha vinto come Miglior Attrice mentre Casey Affleck si è accaparrato quello come Miglior Attore per il film “Manchester by the sea”

Anche quest’anno un po’ di Italia è stata premiata vincendo l’Oscar nella categoria. "Miglior trucco e acconciatura" che è andato ad Alessandro Bertolazzi, Giorgio Gregorini e Christopher Nelson per il film di fantascienza “Suicide Squad”.

Quest’edizione degli Oscar si farà ricordare anche per i numerosi interventi anti Trump, riferiti soprattutto alla questione degli immigrati e alla sua politica sugli ingressi negli Stati Uniti, interventi spesso fuori luogo; non si combatte una lotta politica scegliendo di gridare il proprio messaggio progressista durante la notte più attesa dell’anno, lasciamo tali questioni in mani più competenti, gli attori continuino a fare il loro mestiere cioè intrattenere il pubblico.

Mai come quest’anno la dimensione politica purtroppo ha fatto sentire il suo peso tanto da influenzare ogni dichiarazione, le parole dei presentatori, i discorsi e anche la lista dei vincitori come “The Salesman” del regista iraniano Farhadi, ma certo non doveva essere questo il criterio di scelta né lo spirito e la finalità della serata.

Valentina Trebbi

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