Quando dalla criminalità si può acquisire valore per la comunità della riviera romagnola.
Un terreno confiscato alla mafia è un terreno che è stato sottratto alla proprietà di un mafioso o di un'organizzazione per decisione di un tribunale. I beni sottratti alla malavita possono essere utilizzati per diverse finalità come: attività economiche, Opere Pubbliche e Servizi Sociali. Questo fatto lo testimonia l‘evento che si è svolto recentemente in provincia di Rimini, dove un’altra proprietà del crimine organizzato viene messa a disposizione per i bisogni delle persone fragili in Emilia-Romagna.
A Bellaria Igea Marina, lo scorso 17 gennaio è stato inaugurato un immobile di 200 metri quadrati che in passato era destinato all’esercizio pubblico in mano alla mafia, ora restituito alla comunità e ospita persone disabili. Si tratta dell’alloggio di via Baldini, vicino al parco del Gelso, rimodernato e riqualificato con risorse economiche messe a disposizione dalla Regione, dal Comune e dal PNRR; composto da tre camere da letto doppie, due bagni, una zona giorno con annessa cucina e soggiorno privo di barriere architettoniche. Lo stabile con arredi funzionali e ben fatti è abitato dal gruppo appartamento Reabita con le persone inviate dal Distretto Socio Sanitario Rimini Nord.
Alla giornata inaugurale ha partecipato insieme a Filippo Giorgetti Sindaco della città, al Prefetto di Rimini Rosa Maria Padovano, al Presidente del Distretto socio-sanitario Rimini Nord Kristian Gianfreda il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. Il Governatore dell'Emilia Romagna, commenta con soddisfazione come un'ex edificio "mafioso", può essere impiegato per realizzare un progetto sociale utile alle persone svantaggiate.
Chiara Garavini
BLOG COMMENTS POWERED BY DISQUS