Un farmaco per curare il morbo di Crohn

Salute
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In regione 15.000 persone sono affette da questa malattia, 7.000 di queste soltanto a Bologna.

Per tutti i pazienti in Italia la situazione sta migliorando: la Comunità Europea ha approvato l’utilizzo del farmaco Mirikizumab di Lilly al fine di trattare la malattia da moderata a grave per i soggetti adulti.

Lo scopo del farmaco è di diminuire l’infiammazione intestinale e di consentire ai pazienti di condurre una vita migliore. Mirikizumab è già stato approvato in passato per il trattamento della colite ulcerosa, e per chi soffre di morbo di Crohn permette di procurare un controllo della patologia e di alleviare i sintomi più invasivi, tra cui l’urgenza intestinale.

Ragazza Sofferente

Immagine: ragazza sofferente col ventre gonfio

VIVID-1 è il primo approfondimento sulla malattia di Crohn che presenta delle utilità nel complesso trattamento del sintomo dell’urgenza intestinale. La malattia compare tra i 15 e i 40 anni, anche se si può manifestare a qualsiasi età. Crea un progressivo danno intestinale, la disabilità e il deperimento della qualità della vita; in Italia ha attaccato circa 100.000 persone.

Gionchetti, del Sant’Orsola di Bologna, afferma che la malattia è in costante aumento, anche per coloro che presentano diverse patologie e/o con antecedenti terapie fallimentari e l’utilizzo di Mirikizumab costituisce una notevole opportunità di agire sui tipici sintomi quali: diarrea cronica, dolore addominale e urgenza intestinale in quanto colpisce una specifica proteina, l’Interleuchina 23p19.

Silvia Saronne

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