Il Seminario organizzato da Impronta Etica e Unibo

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L’evento dedicato alle competenze della sostenibilità.

Mercoledì 16 aprile, presso il Campus di Forlì dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, si è tenuto il Seminario organizzato ogni anno da Impronta Etica in collaborazione con la Laurea Magistrale in Management dell’Economia Sociale, che nello specifico quest’anno ha avuto il titolo: "Quale futuro per la sostenibilità in azienda: sfide e nuove competenze richieste". Impronta Etica crede da sempre nel valore del confronto e della collaborazione tra il mondo delle imprese e il mondo accademico e, per questo motivo, propone numerose iniziative che hanno l’obiettivo di mettere in connessione gli studenti che si stanno formando proprio sulle tematiche di sostenibilità e i professionisti che le applicano quotidianamente in impresa. In questo modo è possibile offrire spunti di riflessione ed esperienze personali da cui gli studenti possono ottenere informazioni utili sia per il loro percorso accademico che per un eventuale futuro lavorativo.

Quest’anno, l’evento si è focalizzato sul tema delle competenze della sostenibilità, ed è stato caratterizzato da un approfondimento sulla figura del Sustainability Manager che, ad oggi, si trova a dover lavorare in un contesto mutevole e di estrema incertezza per via delle novità normative e degli squilibri geopolitici che portano a riflettere e riaprire il dibattito su quello che è il valore della sostenibilità nelle organizzazioni e su come poter procedere verso questa direzione nonostante le difficoltà che comporta.

Dopo l’apertura di Impronta Etica, che ha riportato un’introduzione teorica generale sul tema, per poi presentare alcune percezioni dei Sustainability Manager riportate nella ricerca di GBS dal titolo: “Valore e sostenibilità”, il Professor Maurizio Marano dell’Università di Bologna ha offerto un focus sull’evoluzione e al significato del rapporto tra impresa e transizione sostenibile, analizzandone lo sviluppo dalla pianificazione alla misurazione delle performance.

Momento Del Seminario

Foto: tabellone con i loghi delle Imprese socie

L’evento è poi proseguito con una tavola rotonda composta da tre Sustainability Manager di imprese socie di Impronta Etica, che ha visto la partecipazione di Francesca Zarri, Direttrice Sostenibilità e Sviluppo Cooperativo del Consorzio Nazionale Servizi, insieme a Marisa Parmigiani, Head of Sustainability & Stakeholder management del Gruppo Unipol e Eleonora Santoro, Head of Innovation & ESG di Rekeep.

Le speaker hanno riportato la propria esperienza ed hanno comunemente posto come elemento principale rispetto alle principali sfide che si trovano ad affrontare oggi, la diffusione di cultura e di solidi valori circa il ruolo strategico e morale che la sostenibilità deve rivestire all'interno dell'organizzazione. Risulta fondamentale per un Sustainability Manager oggi, riuscire a trovare strategie e strumenti per coinvolgere tutta l'azienda in modo corale, costruendo una vera e propria cultura della sostenibilità che sia solida e capace di resistere in modo convinto ai cambiamenti dello scenario.

Ma come poterlo fare? La soluzione emersa corrisponde alla costruzione di nuovi significati e linguaggi comprensibili da tutti e tutte. Infatti, ad oggi, il linguaggio della sostenibilità è molto articolato e tecnico, di conseguenza chi si occupa di sostenibilità in azienda si ritrova a dover tradurre il linguaggio tecnico per ridurne la complessità e renderlo accessibile a tutti e tutte.

Grande attenzione è stata inoltre dedicata al tema della proliferazione normativa rispetto agli obblighi di sostenibilità, un fenomeno sfaccettato che rappresenta una grande opportunità per spronare la transizione sostenibile all’interno delle imprese, ma allo stesso tempo un elemento di complessità che pone le imprese davanti a numerose sfide. Per poter quindi arginarne gli elementi di complessità e coglierne tutte le possibilità strategiche di sviluppo è importante andare oltre la compliance, non riducendo le proprie pratiche di sostenibilità a un mero adempimento degli obblighi normativi. È proprio qui che entra in gioco il ruolo fondamentale del Sustainability Manager, il quale fornisce una visione lungimirante e di lungo periodo che tende sì verso obiettivi ambiziosi, ma fondati su convinzioni solide e radicate, facendo delle disposizioni normative un volano per la pianificazione e la strategia aziendale.

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Immagine: logo impronta Etica

Indagando quindi più in profondità le caratteristiche e il ruolo del Sustainability Manager è emersa sicuramente la trasversalità di questa figura multidisciplinare, sfaccettata e dinamica. Proprio per questo motivo uno dei requisiti necessari per svolgere il lavoro di esperto della sostenibilità è sicuramente la capacità di lettura del contesto, più precisamente l’abilità di osservare in modo curioso i fenomeni dello scenario e gli equilibri che mutano, ponendosi continuamente nuove domande e mettendo in discussione il proprio agire. Questo è un aspetto fondamentale in quanto quello della sostenibilità aziendale è un terreno in continua crescita e mutamento, ricco spesso di incertezze e ancora aperto alla sperimentazione e alla costruzione di nuovi percorsi. È quindi indispensabile avere un’attitudine creativa e aperta all’ascolto, cercando sempre nuove vie per raggiungere gli obiettivi preposti.

In conclusione, il Seminario ha permesso di esplorare in profondità a partire dalle esperienze dirette delle speaker, il ruolo del Sustainability Manager in azienda, alla luce dello scenario sfidante e complesso in cui ci troviamo. Possiamo certamente affermare che il Sustainability Manager ad oggi risulta essere una figura trasversale, capace di organizzare e realizzare, attraverso strumenti e percorsi, i passi quotidiani che consentano all’azienda di progredire verso un futuro sostenibile in tutti i settori, sia operativi che gestionali. Creatività, attitudine alla lettura del contesto e alla risposta al cambiamento, risk management, gestione del dato, capacità relazionali e comunicative: tutto ciò compone oggi il profilo di questo ruolo, che si modella in base al settore e all’organizzazione in cui opera.

A cura di Impronta Etica

Impronta Etica è un’Associazione senza scopo di lucro costituitasi nel 2001 per
la promozione e lo sviluppo della sostenibilità e della Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI).

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