La collaborazione al centro della Tappa bolognese del Salone CSR 2025.
La collaborazione è un concetto che ci è familiare, ma che allo stesso tempo si presenta come complesso e ricco di sfumature, con un enorme potenziale innovativo.
Collaborare è, infatti, un elemento cruciale per costruire organizzazioni e comunità forti e resilienti, dove ogni persona ha un ruolo nel condividere risorse e nel creare una rete di lavoro solida, in grado di valorizzare i punti di forza di ciascuno, affrontando i problemi in modo sistemico e diversificato. Sebbene il valore della collaborazione per il raggiungimento di obiettivi di successo sia evidente, non è sempre facile attuarla in modo efficace di fronte alle sfide complesse che caratterizzano il nostro presente.
Per questo motivo, Impronta Etica ha scelto di dedicare la decima edizione bolognese del: Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale a questo tema, adottando un approccio laboratoriale che permettesse ai partecipanti di mettersi in gioco direttamente e scoprire il potere delle sinergie e dello scambio virtuoso. L’evento, organizzato come ogni anno insieme ad a SCS Consulting, si è tenuto il 25 febbraio scorso presso il DumBo di Bologna, inserendosi nella cornice del più importante evento in Italia dedicato all’evoluzione della responsabilità sociale di impresa verso scenari sempre più innovativi e sostenibili, un’occasione per aggiornarsi, conoscere persone, condividere criticità ed esperienze positive sul tema.
La tappa è stata incentrata su come creare un futuro diverso e virtuoso: un futuro ricco di valore. Questo obiettivo è realizzabile solo attraverso una collaborazione comune, mettendo in rete tutte le forze del nostro tessuto sociale e creando un dialogo inclusivo in cui ognuno possa far sentire la propria voce, contribuendo insieme a raggiungere un obiettivo condiviso, senza lasciare nessuno indietro.
L'evento dal titolo: “Tessere reti per realizzare il cambiamento” ha riunito infatti i settori pubblico, privato e la società civile, che si sono confrontati per condividere complessità, sfide, buone pratiche e soluzioni praticabili.

Foto: Assessora Irene Priolo e altre relatrici al Salone della CSR
Prima dello svolgimento del momento laboratoriale, il tema della collaborazione è stato inquadrato nel suo forte valore territoriale e legame tra il mondo pubblico e privato da Irene Priolo, Assessora all’Ambiente, Programmazione territoriale, Mobilità e Trasporti, Infrastrutture Regione Emilia- Romagna; Stefania Contesini, Coordinatrice Philosophy and Business Unit e Responsabile Laboratorio Filosofia Impresa e Mariagrazia Bonzagni, Direttrice Area Programmazione, Statistica e Presidio Sistemi di Controllo Interni Comune di Bologna e Coordinatrice Rete SmartBO.
In seguito, i partecipanti si sono riuniti nei tre tavoli di lavoro per iniziare a lavorare insieme e a ragionare sulle tre tematiche proposte, centrali per il destino del nostro futuro.
Il primo tavolo di lavoro dedicato alle sfide climatiche, dal titolo: “Oltre la crisi: soluzioni sistemiche per le sfide ambientali” ha analizzato la complessità della crisi ambientale, che ha violentemente colpito l’Emilia-Romagna negli ultimi anni con eventi estremi e improvvisi.
Nella identificazione di iniziative sinergiche nel territorio sono stati citati diversi interventi, come la co-progettazione e la realizzazione di impianti di biometano e la collocazione di arnie per la misurazione degli impatti ambientali attraverso indicatori di biodiversità. È emersa inoltre la necessità di ampliare i progetti di rinaturalizzazione delle città per limitare i danni derivati dagli eventi climatici estremi. Anche dal punto di vista della gestione idrica, fare rete risulta fondamentale: l’esempio virtuoso è quello del Patto per l’acqua, l’impegno assunto da Impronta Etica e da 15 imprese socie per intraprendere azioni destinate a una migliore gestione dell’acqua, dall’ottimizzazione di consumi e prelievi idrici fino alla gestione dei rischi.
Il secondo tavolo, “Il lavoro del domani, tra inclusione e nuovi bisogni”, ha visto i partecipanti riflettere sulla complessità e le diverse sfaccettature che questo tema comporta.
Dai lavori della tappa è emersa la necessità di una governance aziendale sostenibile ed empatica: finché l'impresa non costituirà una governance lungimirante, solida, inclusiva, sostenibile e aperta al dialogo, sarà estremamente difficile riuscire a far fronte a tutte le sfide del futuro e a tramutarle in opportunità. Un processo emerso dalle esperienze dei partecipanti come fortemente strategico in questo campo è quello del “reverse mentoring”. Questa procedura va a sradicare la classica concezione che vede le persone più mature e con più esperienza formare i giovani, ponendo anche le nuove generazioni in una condizione di insegnamento e condivisione della propria visione. Ognuno all'interno dell'organizzazione merita di poter trasmettere ed insegnare qualcosa agli altri, superando logiche gerarchiche di genere, età e diversità di qualsiasi altro tipo.

Immagine: logo di Impronta Etica
Infine, il tavolo “Tecnologie e futuro: le nuove frontiere dell’innovazione”, ha portato i suoi componenti a ragionare sull’evoluzione delle attuali tecnologie e della digitalizzazione, valutandone il suo impatto sulla sostenibilità e sul futuro del nostro Pianeta.
Se da una parte persiste la diffidenza nell’integrazione della tecnologia nei processi e meccanismi di un’organizzazione, una certa quota di rifiuto del cambiamento e un divario digitale all’interno della popolazione aziendale, dall’altra sono state suggerite soluzioni di lungo periodo nell’ascolto attivo e nella diffusione di competenze attraverso la formazione e una comunicazione chiara e trasparente delle possibilità offerte dalla tecnologia. L’obiettivo è quello di garantire una transizione digitale inclusiva, che non lasci indietro nessuno.
In conclusione, l'evento ha permesso connettere diversi attori della società a discutere insieme del futuro del nostro pianeta e delle persone che lo abitano. Un momento di confronto e scambio di difficoltà comuni, esperienze e possibili strumenti utili a trasformare le sfide in opportunità creando valore per tutta la collettività. Confrontarsi e trovare punti di incontro sinergici, è il primo passo per dare vita a percorsi concreti di azione e collaborazione che costruiscano delle progettualità in grado di unire le diverse volontà e i diversi obiettivi, con lo scopo di dare vita a un futuro migliore. L'evento è stato quindi un primo punto di avvio per possibili sviluppi e partnership che potranno dar vita a convergenze virtuose nel nostro territorio.
È possibile saperne di più e leggere il comunicato stampa al seguente link
A cura di Impronta Etica
Impronta Etica è un’Associazione senza scopo di lucro costituitasi nel 2001 per
la promozione e lo sviluppo della sostenibilità e della Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI).