BNB Buone Notizie Bologna
Web magazine di informazione ed approfondimento sociale su Bologna e dal mondo. Edito da Virtual Coop.
“Buone Notizie Bologna” passa dal cartaceo al Web. Si coglie l’occasione per un approfondimento dei motivi di fondo che ci hanno indotto a fondare la rivista e che rappresenteranno la base essenziale per la sua nuova vita on-line.
Una cara amica di Virtual Coop una volta ebbe a dire che il termine sociale è tutto ciò che ti fa star bene. La definizione è ardita ed inusuale, ma ci aiuta a riflettere su quello che vogliamo fare con questo strumento di comunicazione.
Solitamente il sociale è associato alla povertà, alle tragedie, all’emarginazione, insomma a qualcosa su cui bisogna intervenire per risanare la situazione o quantomeno contenerne gli effetti negativi. Di qui gli interventi a carattere sociale, le organizzazioni umanitarie, gli interventi professionali, le strutture sociali, il loro funzionamento, l’apposito volontariato, le raccolte fondi, l’iconografia pietistica e tutto quello che ne segue.
Nell’accezione che vogliamo dare nel Web magazine, ci sta dentro una parte di tutto questo, al tempo stesso il sociale si allarga alla socialità. Intendendo con questo un modo costruttivo di affrontare i problemi, con un saldo ancoraggio alla realtà (dati, statistiche, esperienze concrete), col quale avere un paradigma, un parametro di misura per risolvere le conflittualità. I conflitti non saranno negati, ma saranno affrontati nell’ipotesi di trovare una soluzione, senza cercare ossessivamente l’indignazione della gente, lo scandalo, la lite virtuale che ti porta a qualche clic in più, al contrario proporre quel testo ragionevole e pacato che fa rimanere il lettore se possibile più tempo sulla pagina di interesse.
Il sociale, in senso stretto, così come viene comunemente inteso, sarà visto più dalla parte delle soluzioni che dei problemi. I protagonisti di queste soluzioni non saranno osannati come eroi, ma segnalati come costruttori di pace e di benessere per tutti, come esempi da seguire e buone pratiche da proporre in altre situazioni e territori.
Il sociale e la socialità saranno riversati in tutti gli altri argomenti. Così lo sport sarà soprattutto lo sforzo e l’impegno dei protagonisti, l’organizzazione e il protagonismo sociale delle piccole organizzazioni sportive o di quelle di massa, insomma tutto quello che è pratica sportiva ed esperienza di vita.
L’economia sarà soprattutto il lavoro, l’impegno creativo, lo sforzo per realizzare qualcosa di nuovo, lo sviluppo dei territori, la promozione umana attraverso l’impegno lavorativo, l’autodeterminazione attraverso l’impresa, riscoprendo la sua vera essenza, che è quella di migliorare la condizione umana.
Gli eventi saranno raccontati per favorire la partecipazione. La moda, la bellezza, il benessere saranno l’occasione per discutere delle relazioni umane e del rapporto tra uomo e donna.
Non ci sarà cronaca nera, ma saranno trovate le occasioni per discutere sulle motivazioni che scatenano la violenza ed il sopruso.
L’handicap e la diversità saranno trattati dal punto di vista della forza d’animo che generano nei loro protagonisti e della ricchezza che restituiscono all’intera società.
Le interviste saranno fatte i protagonisti del rinnovamento, dell’innovazione, di chi affronta quotidianamente le problematiche sociali, di chi fa la differenza, ma anche di chi con umiltà affronta quotidianamente la propria vita ed il proprio lavoro.
Lo stesso oroscopo, i giochi, i gadget saranno un’occasione di socialità e di avvertimento contro ogni dipendenza e credulità.
Tutto questo era presente e stava alla base della versione cartacea, con la versione on-line questa linea editoriale, questo spirito di fondo dovranno trovare nuova linfa vitale e nuovi terreni su cui espandersi, allargando la platea degli interlocutori, che saranno chiamati ad interagire sempre più attivamente con le nostre proposte.
Il Direttore
Maurizio Cocchi