Il 2° Report del Pledge sull’Acqua di Impronta Etica

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Il progetto di Impronta Etica dedicato all’acqua.

L’acqua è indiscutibilmente una risorsa indispensabile per il benessere delle comunità, oltre a costituire un elemento centrale per il funzionamento degli ecosistemi e la regolazione del clima. Infatti, la sua disponibilità e qualità influenzano in modo diretto la sicurezza alimentare, le scelte dei mezzi di sostentamento e, più in generale, il benessere sociale ed economico dei territori. Tuttavia, negli ultimi decenni, questa risorsa vitale è al centro di crescenti pressioni dovute ai cambiamenti climatici, agli stili di consumo e a sistemi sanitari e infrastrutturali spesso insufficienti.

Il quadro globale delineato dall’UN World Water Development Report 2025 che richiama l’attenzione sul ruolo decisivo delle acque di montagna e dei ghiacciai, sottolinea come un quarto della popolazione mondiale viva in paesi soggetti a stress idrico estremo e circa quattro miliardi di persone affrontano gravi periodi di scarsità ogni anno, aggravati dagli effetti del cambiamento climatico e dal degrado degli ecosistemi. Anche i progressi verso l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile n. 6 registrano forti ritardi: nel 2022, 2,2 miliardi di persone non disponevano di acqua potabile sicura e 3,5 miliardi non avevano accesso a servizi igienico-sanitari adeguati, con situazioni particolarmente critiche nelle aree rurali e nelle regioni a basso reddito. In aggiunta a ciò, le persistenti carenze nei dati e nel monitoraggio rendono ancora più complesso valutare i traguardi legati alla gestione sostenibile delle risorse idriche.

In questo contesto le imprese, indipendentemente dall’impatto diretto generato sulla risorsa idrica, hanno un ruolo determinante nel promuovere una cultura della sostenibilità e nel sensibilizzare i propri stakeholder, oltre ad effettuare una rendicontazione trasparente dei consumi e delle proprie pratiche di gestione dell’acqua. 

Cover Del Report 2025

Foto: copertina del libro sull'Acqua 

Ed è proprio da qui che nasce il progetto “Pledge sull’Acqua” di Impronta Etica, sviluppato in risposta alla profonda siccità del 2023 che ha colpito duramente il territorio italiano e in particolare l’Emilia-Romagna. Dunque, di fronte all’emergenza crescente, i vertici delle imprese socie hanno scelto di attivare un luogo di lavoro dedicato, unico nel suo genere, volto a promuovere un uso responsabile della risorsa idrica e a integrare pratiche sostenibili all’interno delle strategie aziendali.

Impronta Etica, che da quasi venticinque anni è un punto di riferimento per innovazione e partnership virtuose sul territorio, ha promosso questo percorso ambizioso, fatto di condivisione, visione comune e costruzione di strumenti nati proprio dalle esperienze dirette delle realtà imprenditoriali coinvolte. Grazie al supporto metodologico di SCS Consulting, il percorso è stato formalizzato il 22 marzo 2024, durante la Giornata Mondiale dell’Acqua, con l’adesione di 15 imprese socie: Aeroporto di Bologna, Camst Group, Crif, Consorzio Integra, Coop Alleanza 3.0, Fruttagel, Granarolo, Gruppo Hera, Lavoropiù, Legacoop Bologna, Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna s.p.a, Rekeep, Romagna Acque, SCS Consulting, Tper. Imprese molto diverse tra loro per dimensioni e settori, ma unite da un obiettivo comune: salvaguardare una risorsa vitale per il futuro dei territori.

Il Pledge si fonda su sei ambiti di impegno:
1. La riduzione dei consumi e dei prelievi, ottimizzando l’impatto sulla risorsa idrica, attraverso l’individuazione e l’implementazione di iniziative specifiche.
2. La gestione dei rischi, che possono avere impatti significativi sulle attività aziendali e per le comunità di riferimento.
3. La promozione di azioni collettive, come possibili collaborazioni con start-up, imprese, organizzazioni della società civile, istituzioni per individuare e implementare iniziative volte alla salvaguardia della risorsa idrica.
4. La diffusione di una cultura positiva verso l’acqua, attraverso attività di educazione e sensibilizzazione degli stakeholder sull’importanza ella gestione responsabile della risorsa idrica.
5. Il coinvolgimento della catena del valore, al fine di mitigare gli impatti indiretti rilevanti.
6. La rendicontazione annuale delle attività e iniziative intraprese e i risultati raggiunti, assicurando trasparenza e responsabilità.

Sei pilastri che rappresentano un quadro d’azione concreto e che testimoniano la volontà delle organizzazioni di contribuire a un cambiamento sistemico.

In questo secondo anno di progetto, le imprese aderenti hanno avuto la possibilità di monitorare la propria situazione rispetto al tema, attraverso un assessment che gli ha permesso di indagare le principali aree chiave come i propri consumi o prelievi, i principali rischi legati all'acqua nel proprio business e la loro gestione, le principali complessità riscontrate, le attività e le azioni implementate per migliorare il proprio approccio e gli obiettivi per il futuro.

Questo lavoro di monitoraggio ha fatto emergere dati rilevanti:
• Il 53% delle imprese partecipanti ha attivato iniziative di riciclo e riuso dell’acqua;
• Il 73% monitora i rischi legati alla risorsa;
• Solo il 27% non ha ancora attivato azioni di sensibilizzazione sul tema. 

IE Logo Aggiornato

Immagine: logo di Impronta Etica

Oltre ai risultati raggiunti, sono emerse anche alcune criticità, come la mancanza di dati certi sui consumi per le aziende di servizi e i costi elevati per l’integrazione dei sistemi di monitoraggio. Tuttavia, proprio partendo dalla consapevolezza di queste difficoltà e individuando strumenti utili, è possibile convertirle in importanti opportunità di miglioramento. Attraverso un miglioramento della capacità di misurazione è possibile infatti intervenire in modo più efficace, individuare criticità con precisione e implementare pratiche sempre più performanti, per una visione sostenibile e di lungo periodo a tutto tondo.

I risultati del monitoraggio svolto insieme alle imprese firmatarie, sono convogliati nel secondo Report del Progetto pubblicato lo scorso 27 novembre: un documento che fa il punto sul lavoro svolto da Impronta Etica e i suoi associati firmatari, mettendo in luce l’impegno e la volontà di tutte le organizzazioni che ne hanno preso parte, con le proprie caratteristiche uniche e con la voglia di costruire un futuro migliore. Questo documento non vuole solo essere il punto di arrivo di questo anno di lavoro, ma uno spunto di riflessione e miglioramento continuo per continuare a progredire insieme verso nuovi obiettivi ambiziosi.

Guardando al futuro, Impronta Etica intende rendere il Pledge uno spazio di lavoro continuativo, realizzando monitoraggio e assesment annuali delle pratiche messe in campo, delle complessità riscontrate e delle aree di miglioramento. L’obiettivo è quindi duplice: da un lato rafforzare la consapevolezza dei rischi legati a un uso insostenibile dell’acqua e dall’altro valorizzare le opportunità che derivano da un approccio responsabile.

In conclusione, il Pledge sull’Acqua dimostra che affrontare sfide complesse richiede impegno collettivo, visione condivisa e capacità di collaborazione. Solo unendo competenze, energie e responsabilità è possibile costruire un futuro più sicuro, sostenibile e rispettoso delle risorse naturali. A maggior ragione, in un presente segnato da emergenze climatiche e idriche senza precedenti, questo percorso rappresenta un esempio concreto di come imprese diverse, insieme, possano contribuire a generare un impatto positivo e duraturo per l’ambiente e per le comunità.

Il rapporto è scaricabile al seguente: link

A cura di Impronta Etica

Impronta Etica è un’Associazione senza scopo di lucro costituitasi nel 2001 per
la promozione e lo sviluppo della sostenibilità e della Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI).

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