Un robot per la riabilitazione

Salute
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Si chiama Moonwalker, ma non è solo un visore.

Il “Walking on the moon” era il passo di danza che Michael Jackson, ai suoi tempi d’oro, ebbe forgiato. E con l’utilizzo del nuovo suo omonimo robot, forse i più fortunati riusciranno anche a ballare.

L’automa nasce dalla collaborazione tra Università di Bologna (Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie e il Dipartimento di Elettrica ed Informatica “Guglielmo Marconi”) ed i clinici di Villa Bellombra. La struttura accreditata ha messo a disposizione dei locali trasformandoli in palestre, i cosiddetti Joint Lab. Il 9 ottobre si è tenuto un Convegno dal titolo: “Il futuro della riabilitazione” con la partecipazione del Prof. Carlo Rovatti e del Prof. Paolo Pilastrini e, durante la presentazione, si sono tenuti anche dei laboratori di prova che hanno dimostrato le abilità dei nuovi metodi.

Moonwalker Visore Ultimissima Generazione

Foto: visore di ultima generazione Moonwalker

Moonwalker è accompagnato da Lokomat, un esoscheletro usato in primis per la cura degli utenti colpiti da lesioni del midollo spinale, ictus e lesioni cerebrali traumatiche e Armeo Power, impiegato per la riabilitazione precoce molto intensa del braccio e della mano. Il capofila, invece è il trattamento robotico con cui la persona (con patologie neurologiche, ortopediche o cardiologiche) finalmente potrà effettuare riabilitazione di tipo motorio, di postura, cognitivo e cardiorespiratorio.

Il sistema distribuisce “scenari di realtà virtuale ed immersiva” come ad esempio profumi o brezze di vento. In tale ambito il paziente ha la possibilità di camminare verso qualunque rotta a 360°. Fino ad ora sono stati trattati con successo 320 casi.

Silvia Saronne

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