Quadri, installazioni, foto alla Fondazione Golinelli

Arte
Tipografia

Dal patrimonio artistico del fondatore Marino Golinelli.

Da venerdì 2 febbraio al Centro Arti e Scienze della Fondazione Golinelli di via Paolo Nanni Costa, 14 partirà l’esposizione “I preferiti di Marino - Capitolo 1”, ossia di 40 opere d’arte di artisti di fama internazionale e locale, sia appartenenti a un’epoca recente di movimenti già conclusi che alla fase più attuale.

La Fondazione Golinelli rispetta e riverisce Marino Golinelli dando agli amanti dell’arte un’opportunità di scoprire dipinti, serigrafie, installazioni, fotografie. Tutte le opere aderiscono al «dialogo intenso fra arte e scienza» che l’imprenditore e filantropo Golinelli ha sempre promosso guardando verso il futuro. Dotato di una personalità eclettica e curioso del sapere scientifico, il suo interesse per l’arte che considerava come un modo privilegiato per capire la realtà, ha acquistato in un periodo di trent’anni (insieme alla moglie Paola) opere in tutto il mondo: dal continente africano a quello asiatico, percorrendo anche le grandi città dell’arte contemporanea come Francoforte e Basilea, New York e Mumbai.

Collezione Golinelli Lucy E Jorge Orta Orta Water Purification Station 2005

Foto: dalla Collezione di Marino Golinelli

L’esposizione ospiterà rappresentazioni di maestri all’avanguardia del secolo scorso come: Giacomo Balla e Kazimir Malevich, e degli artisti più importanti dell’arte contemporanea di tutto il globo come David Hockney, Tony Oursler, John Baldessarri, Lucy e Jorge Orta, Ronald Ventura, Bjarne Melgaard, Warren Isensee, Terence Koh, Ke Chen, Savagop Mirkherjee, Alfred Haberpointner. Riguardo al nostro paese saranno presenti artisti come Emilio Isgrò, Nicola Samorì, Alberto di Fabio, Loris Cecchini, Giorgio Celiberti, Davide Nido, Giuseppe Santomaso. Vi saranno anche fotografie di Candida Hofer, Maurizio Galimberti e Giovanni Bortolani.

L’ingresso sarà libero, chiuso il lunedì. La mostra gode del patrocinio della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bologna. Il Media Partner sarà la RAI Cultura mentre i ringraziamenti vanno alla Banca di Bologna.

Silvia Saronne

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