Assegnazione che avverrà mercoledì 16 maggio rivolta agli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Tema dell’edizione 2018 sono state le macchie, una parola che può assumere vari significati, un concetto che può essere considerato da mille punti di vista; ci sono macchie come i nei o le lentiggini, i tatuaggi possono essere visti come macchie artificiali, ci sono le macchie solari, quelle appartenenti alla natura e cioè la pelliccia degli animali e poi c’è la psoriasi che è caratterizzata da macchie che possono comparire su ogni parte del corpo.
Ma la macchia è un termine legato anche a un evento negativo che ha “macchiato” la coscienza di una persona, può essere un alone oppure una traccia che resta sui vestiti se non vengono ben lavati, le sfumature sono davvero tante.
Gli studenti sono stati invitati a dare a questa parola una loro personale interpretazione, hanno dovuto usare tutta la loro fantasia e dare forma alle loro opere, usando le tante interpretazioni narrative che si possono estrapolare da questo termine e quindi hanno potuto mettere in campo la loro libertà d'espressione, la loro fantasia e grazie a questo concorso hanno cercato di rendere concreto un concetto che di base non lo è. Nel 2017 il tema era "la pelle" mentre quest'anno appunto sono le macchie, un altro concetto che è sempre in linea con la missione della Fondazione anche se come vi facevo notare può assumere vari significati, non sono legate solo all'epidermide, non sono solo le macchie della psoriasi.
Per prendere parte al bando si potevano usare varie tecniche come il disegno, la pittura ma anche la fotografia e la giuria che ha scelto i lavori migliori e che ha valutato quelli più idonei, era composta dalla Presidente della Fondazione, Valeria Corazza, dal Direttore dell'Accademia di Belle Arti, il Professore Enrico Fornaroli, dalla Professoressa Silvia Evangelisti, dal Presidente dell'Associazione Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea Ascom Bologna, Patrizia Raimondi e infine dall'artista Giovanni Bellavia che è anche il curatore del premio.
Il premio verrà assegnato a tutte quelle opere che sono state giudicate attinenti al tema scelto quest'anno sia per qualità che per ricerca e innovazione e questa giornata terminerà con un'esposizione finale di 15 opere tre le quali verranno poi scelti i vincitori che successivamente dovranno accompagnare l'opera a una breve descrizione rigorosamente stampata su un foglio A4 dove specificare il motivo che la collega al tema delle macchie, il titolo e ovviamente nome e cognome dello studente che l'ha realizzata.
Inoltre sono in programma delle letture, una tratta da: "Piccola Macchia" di Lionel Le Neovanic, che avrà anche un accompagnamento con la chitarra a cura di Leonardo Fabbri e musiche di Fernando Sol mentre l'altra lettura viene dal testo "Diario di un Lebbroso" scritto da John Updike e qui ci sarà il sassofono di Cristian Di Domenico a fare da sottofondo, la musica è di Duke, Poulanc e Armstrong il tutto a cura del Conservatorio G.B. Martini.
L'assegnazione del premio sarà quindi un'occasione importante non solo per gli studenti che hanno preso parte al concorso ma sarà anche una vera e propria festa con tante iniziative che punteranno l'attenzione sulla patologia ma lo faranno anche i modo leggero, con ironia per far capire che con il contributo di tutti la si può combattere e la ricerca deve essere il mezzo principale in questa battaglia.
Valentina Trebbi
Per info:
Dove: Aula Magna - Accademia di Belle Arti in Via delle Belle Arti, 54 - Bologna
Quando: mercoledì 16 maggio 2018, ore 15:00
Sito Web: www.fondazionecorazza.org
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