I principali rischi attuali e del prossimo futuro.
Il World Economic Forum (WEF) (WEF) ha pubblicato nel gennaio 2024 il Global Risk Report 2024: il documento annuale che presenta i risultati del Global Risks Perception Survey (GRPS) (GRPS), un’indagine che raccoglie le opinioni di quasi 1.500 esperti globali in materia di valutazione dei rischi. Un documento che fornisce una panoramica sullo scenario odierno e futuro, proponendo una chiave di lettura degli eventi e identificando possibili soluzioni.
Se il Global Risks Report del 2023 metteva in guardia da un mondo percorso da diverse fratture che non si sarebbe ripreso facilmente dai continui shock subiti negli ultimi anni, il documento del 2024 delinea ormai il mondo attuale come intrinsecamente incline a continui cambiamenti e rotture sistemiche. La volontà di un mondo fisso in un equilibrio stabile appare ormai un’utopia. La principale caratteristica di questo contesto mutevole risulta essere senza alcun dubbio l’alto livello di accelerazione delle transizioni in corso, in particolare del cambiamento tecnologico, che spingono ad evoluzioni continue e rapide verso la costruzione di nuovi scenari protagonisti del nostro prossimo futuro.
Tra le principali ragioni di questa instabilità troviamo le intense ostilità attualmente presenti in più regioni, causa di profonde crisi umanitarie e responsabili di continue narrazioni polarizzanti e divisive, erodendo fiducia e diffondendo insicurezza. Allo stesso tempo, i Paesi sono alle prese con gli impatti di fenomeni metereologici estremi, poiché gli sforzi e le risorse per adattarsi ai cambiamenti climatici non sono risultate fino ad ora all’altezza della portata e dell’intensità degli eventi legati al clima già in atto. Le pressioni sul costo della vita continuano a farsi sentire, in un contesto di inflazione e tassi di interesse persistentemente elevati e della continua incertezza economica in gran parte del mondo. L’informazione viaggia veloce, con titoli scoraggianti e sensazionalistici condivisi su diverse piattaforme e social media che aumentano il senso di frustrazione e la sfiducia nella popolazione. Nel complesso, ciò lascia ampio spazio per un’accelerazione dei rischi che si propagano in società che sono già state indebolite politicamente ed economicamente negli ultimi anni.
Immagine: Tabella dei Rischi per Categoria
Osservando i rischi di breve periodo affrontati dal documento più nel dettaglio ed illustrati nella figura sottostante, al primo posto si trova la disinformazione e la mala informazione: attraverso i canali di comunicazione più diffusi e convenzionali, assistiamo oggi ad una diffusione di notizie spesso poco accurate o non corrette, spesso volontariamente divulgate per inasprire le tensioni sociali e manipolare la visione della realtà. Questo primo rischio risulta fortemente connesso e determinante per altri due rischi collocati al terzo e quarto posto: la polarizzazione della società e il tema della cyber security. Rimane presente al secondo posto il rischio di eventi climatici estremi, nei confronti dei quali risultano ancora attualmente poco determinanti le misure di mitigazione messe in atto negli ultimi anni.
La figura illustra poi i rischi a lungo termine potenzialmente verificabili nel corso dei prossimi dieci anni ed illustrati dal documento in modo chiaro. I primi quattro posti sono occupati interamente da rischi climatici, in particolare: eventi climatici estremi, perdita di biodiversità e collasso degli ecosistemi, cambiamenti critici nel Sistema Terra e carenza di risorse naturali. Questi quattro rischi percepiti come i più probabili per i prossimi dieci anni, evidenziano chiaramente come il tema del cambiamento climatico e delle sue potenziali ripercussioni, siano ritenuti tra le principali minacci del nostro prossimo futuro. Questo permette di comprendere il ruolo cruciale che ricopre oggi un’azione climatica che sia efficace ed immediata, per poter iniziare già da oggi a lavorare sulla mitigazione di questi rischi percepiti nel lungo periodo.
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Per concludere, il Global Risk Report 2024 ci permette di comprendere come il nostro presente e futuro, non possano più essere letti attraverso una singola visione, ma concepiti come una molteplicità di scenari diversi e sfaccettati. Un mondo che da anni sta facendo i conti con continue correnti di cambiamento e fenomeni complessi che richiedono un adattamento costante, trovando risposte a domande che fino a poco tempo fa non erano nemmeno considerate. Se permangono senza alcun dubbio numerosi aspetti di alta complessità come l’erosione sociale, la sfiducia verso i governi, la crisi economica e le calamità naturali sempre più frequenti; questa edizione del documento permette anche di capire quanto tutti questi elementi offrano ampie possibilità derivanti da una loro corretta gestione e lettura. È necessario che i leader del mondo agiscano ora, costruendo nuove strategie in sinergia con tutti gli altri attori che popolano le nostre società, ripensando strategie che mettano al centro l’analisi lungimirante dei rischi e la cooperazione globale.
A cura di Impronta Etica
Impronta Etica è un’Associazione senza scopo di lucro costituitasi nel 2001 per
la promozione e lo sviluppo della sostenibilità e della Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI).