Simbolo di speranza e solidarietà post alluvioni nel nostro territorio.
Lo straripamento dei fiumi nella nostra regione nella primavera del 2023 e le piogge impetuose dell'autunno 2024, hanno creato inondazioni e causato danni enormi.
La Cooperativa L’Orto ha subito perdite notevoli, con l’invasione di acqua negli orti sociali e nelle proprie strutture. Non è rimasto quasi nulla di ciò che c’era prima, che era anche “un rifugio e uno spazio di inclusione”. La Cooperativa ha lanciato un SOS che ha trovato compenso in un’iniziativa subitanea e solidale dell’Organizzazione dei Green Heroes, che conta quasi 200 unità esperte e competenti che lavorano nell’ambito della sostenibilità ambientale.
Foto: inaugurazione frutteto solidale a Minerbio
È stata effettuata una campagna di crowdfunding, avviata con il supporto di imprese e cittadini, che ha reso possibile accumulare i fondi necessari per creare un frutteto biologico localizzato a Minerbio. Qui vi cresceranno alberi da frutto e lavanda officinale, e verranno montati degli impianti di irrigazione. Si eseguirà la manutenzione delle serre avvalendosi anche di un estrattore per le essenze. Il nuovo frutteto è stato inaugurato il 9 novembre 2024 nel comune di appartenenza: un momento volto alla Cooperativa, alla comunità del posto a chi ancora crede che si possa avversare il cambiamento del clima con l'agricoltura sostenibile.
Foto: messa a terra di un germoglio
L’europarlamentare ideatrice dei Green Heroes, Annalisa Corrado, ha affermato che la novità invita a pensare alla imprescindibilità di politiche dell’ambiente “efficaci e radicate nelle evidenze scientifiche”. Ciò per sottolineare l’importanza di un impegno che coinvolga la collettività e le istituzioni “al fine di prevenire e mitigare l’impatto di eventi estremi”. Tesi condivisa anche da Alessandro Gassmann, co-promotore di Green Heroes, il quale ha aggiunto che è fondamentale patrocinare progetti che avviino a un futuro sostenibile.
Ciascun albero che verrà piantato ci parlerà di una storia di resilienza e di speranza: il modello potrebbe venire imitato da tutti coloro che nel nostro Paese e nel mondo intero combattono contro le conseguenze del cambiamento climatico, creando anche nuove opportunità di impiego. L’impresa ha avuto il sostegno di 15 finanziatori e di cittadini privati, oltre all’ausilio tecnico di Azzero CO2 con Kyoto Club e Banca Etica e all’apporto di Annalisa Corrado e Benedetta Scuderi.
Silvia Saronne
Condividi
