Si avvicinano le celebrazioni della storica data.
La Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia-Romagna nasce il 25 gennaio 1970, dall'incontro tra delegazioni di ben 47 casse rurali e artigiane della Regione. Erano presenti personaggi politici che hanno fatto la storia della nostra penisola: Benigno Zaccagnini e Giovanni Bersani. Giovanni Dalle Fabbriche fu il primo presidente della storia dell’ente.
Oggi, a seguito delle fusioni favorite dalla riforma (legge 49/2016), nella nostra Regione operano dieci banche di credito cooperativo, che contano su 130.000 soci e 2.600 dipendenti.
Il Presidente della Federazione BCC dell’Emilia-Romagna, dottor Mauro Fabbretti, sottolinea come i principi originari di solidarietà, mutualità, supporto alle comunità locali, mancanza di finalità remunerative individuali, indivisibilità delle riserve, siano rimasti intatti. Tuttavia nuovi servizi a sostegno delle banche associate, sono stati creati.
A seguito della riforma del 2016, continua il Presidente, la Federazione attualmente “non svolge più servizi bancari ma funzioni di rappresentanza sindacale, revisione cooperativa, formazione identitaria e attuazione di progetti mutualistici territoriali”.
Eventi vari si svolgeranno per celebrare l’importante ricorrenza: a Bologna, dal 3 al 5 aprile, si terrà il decimo Forum nazionale dei giovani soci del credito cooperativo; in maggio l’anniversario verrà celebrato all'interno dell’assemblea regionale; infine a ottobre, nell'ambito di un convegno istituzionale, sarà presentato un libro dedicato alla storia della Federazione. Per continuare a diffondere un’economia inclusiva e democratica, nelle famiglie, sul territorio.
Ugo De Santis
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