La Raccolta Lercaro ricorda Paolo Manaresi

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Arte
Tipografia

Una ricca mostra per indagare anche nelle opere meno conosciute del Maestro.

Paolo Manaresi (Bologna, 1908 – 1991) è stato un pittore e incisore italiano. Una mostra alla Raccolta Lercaro intende ricordarne la figura umana e artistica, mettendone in luce non solo le incisioni con cui si è messo maggiormente in luce nel corso della sua carriera, ma anche le pitture rimaste in ombra e sconosciute al grande pubblico.

L’artista fu amico di Giorgio Morandi, uno dei maggiori pittori del Novecento, che lo incoraggiò a dedicarsi all’incisione (ambito in cui Manaresi imparò a eccellere) e lo propose come suo successore sulla cattedra di Tecniche dell'Incisione dell'Accademia di Belle Arti di Bologna. 

Paolo Manaresi Autoritratto Controluce 1929

Foto: opera di Manaresi "Autoritratto controluce" (www.raccoltalercaro.it)

Nonostante i numerosi riconoscimenti in ambito professionale, il Maestro fu tormentato da profonda crisi esistenziale, non a caso il titolo della mostra sottolinea l’inquietudine umana e artistica di Manaresi. Esemplare in tal senso il dipinto “Autoritratto controluce” del 1929, un primo piano spettrale fatto di ombre profonde che più nascondono i lineamenti del volto, più suggeriscono il tormento insanabile di un’identità perduta.

“Nudo con cappello di paglia” del 1934 fa da contraltare ideale alla cupezza dell’autoritratto, ma l’atmosfera onirica e rilassata che lo contraddistingue non riuscirà a prevalere con la sua luminosità rassicurante e nubi sempre più nere s’addenseranno nella vita dell’artista, che negli ultimi decenni della propria esistenza virerà verso tematiche tormentose che ne evidenziano il crescente disagio esistenziale.

Ugo De Santis

Paolo Manaresi. I colori dell’inquietudine

Oli, tempere e pastelli inediti di un grande artista bolognese

Raccolta Lercaro, Via Riva di Reno 57, Bologna

Orari di apertura del museo: giovedì e venerdì, 10:00-13:00 | sabato e domenica, 11:00-18:30

La mostra resterà aperta fino al 2 luglio 2017

Tel. 051/6566210-211

Ingresso libero

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