Cagliari - Bologna 1 - 1. Verdi e… rossi!

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Sembrava una partita di fine campionato fra squadre che non avevano molto da aggiungere alla loro classifica.

Poi l’ingresso di Verdi propizia il gol di Destro, ma due cartellini rossi negli ultimi 5 minuti di gara svoltano la partita ed il Cagliari pareggia. Il Bologna è sembrato scendere al Sant’Elia piuttosto svagato e la nota più vivace è data dalla divisa da trasferta color evidenziatore giallo. La prima mezz’ora i felsinei la trascorrono schiacciati nella propria metà campo con il Cagliari che pressa alto e gli emiliani senza idee in un centrocampo orfano dello squalificato Dzemaili.

Al 10° Borriello, dopo aver scartato Mirante avventuratosi in una uscita piuttosto azzardata, ciabatta un traversone che attraversa la porta vuota lambendo il palo di sinistra. Sau cerca con insistenza il dribbling e il tiro… al 16° infatti colpisce in pieno il palo alla sinistra di Mirante. Il primo tiro serio nella porta avversaria il Bologna invece lo fa al 25° con Krafth che sfrutta una ripartenza di Di Francesco, Rafael smanaccia in calcio d’angolo. Nulla di significativo nel 1° tempo se non la solita anemia offensiva con Destro che non riceve palla, ma nemmeno si sbatte per cercarla o per farsi vedere.

Il secondo tempo inizia come ci si era lasciati nel primo, Sau (ancora tu? ma non dovevamo vederci più…) al 3° minuto salta l’uomo e si presenta a tu per tu con Mirante che para in spaccata. Pressing costante dei sardi dove Di Gennaro e Tachtsidis ispirano il predominio del Cagliari a centrocampo fino al 17° quando Donadoni toglie un generoso, ma poco incisivo Di Francesco, più votato al rientro in difesa che alle azioni in attacco ed inserisce Simone Verdi. 

Due minuti dopo, guarda un po’, Verdi ispira il gol: trova Krejci, finalmente schierato sulla sinistra che serve un assist all’accorrente Destro. Uno a zero che gli dei del calcio sardi non apprezzano particolarmente. Non si nota una reazione apprezzabile degli isolani che subiscono il contraccolpo, ma il Bologna non è cinico e si limita gestire il vantaggio. Al 27° Viviani subentra ad un Nagy piuttosto confuso, ma si fa subito ammonire per una trattenuta su Di Gennaro e al 44° entra in maniera scomposta su un avversario a centrocampo: l’arbitro Pairetto estrae il rosso.

Donadoni si copre cambiando Destro con Torosidis, ma alla prima azione dopo il cambio, Borriello sfugge sul filo del fuorigioco a Krafth che lo cintura al limite dell’area di rigore. Fallo da ultimo uomo e seconda espulsione in due minuti. La punizione di Borriello è magistrale e si insacca sul primo palo. Un pareggio che sta stretto al Bologna, che recrimina sulla gestione dei cartellini rossi negli ultimi 5 minuti. Alla moviola il fallo di Viviani non c’era, ma la moviola l’arbitro non l’ha e l’ex romanista non doveva fare questo fallo a centrocampo a difesa schierata. Sabato sera arriva il Napoli al Dall’Ara e sarà ben altra musica.

Gian Paolo Cavina

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