Bologna - Juventus: 1-2. Logica conclusione

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Bologna in vantaggio, pareggio di Dybala, ma nei minuti di recupero i rossoblù subiscono l’ennesimo gol.

Il Bologna scende in campo per l’ultima partita della stagione con la terza maglia nera antracite e presenta Da Costa fra i pali, mentre in difesa troviamo Krafth e Mbaye ai lati, Torosidis e Gastaldello centrali, mentre a centro campo rientra Viviani affiancato da Pulgar e Taider in attacco Krejci e novità dal primo minuto Okwonko inserito nella linea di attacco a supporto di Destro. La Juve schiera una formazione dove trovano spazio diversi turn over, ma in attacco Higuain e Dybala non penso vogliano fare i comprimari.

La Juve fa i primi 10 minuti di forte pressione, pensando a sbrigare velocemente la pratica mentre il primo tiro del Bologna all’11' è di Destro verso il sette della porta difesa dal terzo portiere Audero. Il primo tempo se ne va così fra una pressione della Juve risultata sterile ed un Bologna che si difende coriaceo e cerca ripartenze. I migliori in questa fase Okwonko che abbina polmoni e velocità e cerca di spingere e crossare dalla fascia e Mbaye che difende e ripropone l’azione. 

Lo schema non cambia neanche dopo l’intervallo quando il Bologna prova ripartenze ma non trova mai la porta, mentre la Juventus ha un atteggiamento di amichevole agostana. Fino al 51esimo quando Saphir Taider illumina il Dall’Ara con un meraviglioso tracciante che si incunea dalla sinistra del limite dell’area nel sette alla sinistra di Audero che non può nulla: 1 a 0. A questo punto Allegri, che non l’ha presa benissimo, effettua due cambi ed esce Marchisio per Pjanic ed al 59' Khedira per Mandzukic proponendo una squadra a forte trazione anteriore.

Joey Saputo Patron Del Bologna FC

Foto: Joey Saputo saluta lo stadio Dall'Ara

Da Costa avvia così una serie di parate salva risultato… Donadoni fa entrare Masina per Krejci ma la diga rossolù cade quando dopo la miracolosa respinta di Da Costa su Higuain non può nulla sulla ribattuta Dybala che al 70' mette in rete l’1 – 1.  Al 74' entra Petkovic al posto di Krafth in preda ai crampi, ed al 78' fuori Dybala per il diciassettenne colored Kean. Da Costa continua ad esibirsi in parate come all’81' su punizione di Pjanic. 84' esce Pulgar per Nagy che ha recuperato dopo due mesi dall’infortunio.

All’86' l’arbitro Mariani risparmia il rosso a Quadrado che, già ammonito, affonda i tacchetti nelle costole di Viviani, che sulla punizione seguente sfiora l'incrocio alla destra del portiere bianconero. Continua la pressione della Juve nei minuti di recupero ed al 94' una palombella su punizione di Pjanic arriva sulla testa del liberissimo Kean che segna il suo primo gol in serie A. Scusa Masina di chi era l’uomo? Game, set e match: 1 a 2 

Vabbè parliamo di niente. È una stagione intera che si va avanti così. Se il Bologna è la squadra che ha preso più gol negli ultimi dieci minuti di tutto il campionato qualcosa vorrà dire in termini di grinta e capacità di concentrazione. Questa stagione è finita, una stagione non esaltante per i tifosi che si aspettavano, una volta raggiunto con largo anticipo l’obiettivo salvezza, di vedere qualche bella partita. Non è successo. 

Saremo sempre grati a Joey Saputo per aver messo in sicurezza economica la società, ma il Presidente ci perdoni l’impazienza, siamo tifosi e qualche soddisfazione avremmo anche voglia di togliercela. Non ci resta che sperare nel prossimo campionato.

Gian Paolo Cavina

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