Minerbio, una perla nella nebbia

© Photo by Tiberio Frascari

Interviste
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Intervista al Sindaco Lorenzo Minganti.

Raggiungiamo per tempo il Comune, di recente ristrutturato e con una buona accessibilità handicap. Ci riceve il Sindaco, accompagnato dall'Assessore ai Servizi Sociali e Famiglia, oltre all'Assessore alla Scuola e alla Cultura, due signore attente ed operose.

Siamo quasi al termine del tuo mandato, è possibile fare una sintesi degli obiettivi raggiunti?

Abbiamo mantenuto quanto promesso in campagna elettorale e forse fatto anche qualcosa in più. Le opere principali sono la scuola materna in Bioedilizia Ca' de' Fabbri (costata due milioni e mezzo di euro), la Biblioteca nel centro del paese (due milioni di euro), l’asilo nido in Bioedilizia inaugurato da poco (costato un milione e 900 mila): sono le realizzazioni importanti, edifici moderni ed energeticamente efficienti. Addirittura la Biblioteca non è costata un solo euro ai cittadini, grazie a un accordo urbanistico concretizzato con un privato, il quale ha realizzato la nuova farmacia e alcuni ambulatori e in cambio ha costruito per noi la Biblioteca.

Come se non bastasse abbiamo effettuato la ristrutturazione, non prevista, del palazzo comunale in cui ci troviamo adesso, danneggiato durante il sisma del 2012; abbiamo utilizzato contributi regionali, contributi degli SMS solidali, fondi del nostro Comune, fino ad arrivare ai due milioni di euro necessari. La ciliegina sulla torta, a cui stiamo lavorando adesso, è la circonvallazione di Minerbio, della quale abbiamo già inaugurato un primo stralcio ad agosto. La prossima settimana iniziano i cantieri delle due rotonde d’immissione e poi seguirà tutto il resto delle opere.

Portare il traffico fuori dal centro abitato, oltre al miglioramento della viabilità e della qualità urbana, comporta una maggiore protezione della salute dei miei cittadini, cercando di salvaguardarli per quanto possibile dall'inquinamento atmosferico. Altra realizzazione importante è la pista ciclabile da Minerbio alla frazione Tintoria; sono in svolgimento i lavori da Cantelleria a Via Melo e seguiranno quelli della pista ciclabile che condurrà da Tintoria a Baricella; infine abbiamo iniziato il progetto (la cui conclusione sarà lasciata al prossimo sindaco) del tratto Ca' de' Fabbri – Minerbio.

Possedete una zona industriale che immagino impieghi i residenti.                   

Sì e tuttavia molti lavoratori vengono da fuori e molti minerbiesi lavorano in altri Comuni. Oggi grazie alla facilita dei trasporti, ci si sposta con maggior frequenza e spesso le persone scelgono di abitare in un luogo e lavorare in un altro.

Cocchi Intervista Il Sindaco Minganti

Foto: da sinistra Cocchi, il Sindaco Minganti e gli Assessori 

È importante per voi facilitare le occasioni di svago per i vostri cittadini?            

Sì perché serve a consolidare la comunità, che si fonda su scambi e relazioni soddisfacenti. Per cui promuoviamo tanto le attività delle Associazioni, gli incontri culturali, il divertimento, il teatro comico, le sagre di paese, le feste.

Il turismo è in crescita. Come vi siete mossi in merito?                                        

È un fenomeno in espansione che ci ha un po’ sorpresi. Qualcosa abbiamo iniziato a fare, ma bisogna continuare. Abbiamo risorse preziose, sul nostro territorio, quasi tutte gestite da privati con cui cerchiamo di collaborare, fra cui Emil Banca che organizza l’iniziativa "Invito in Pianura", con eventi e visite guidate sul territorio. Altra collaborazione è con la proprietà Cavazza Isolani dell’omonima Rocca Isolani, il nostro monumento storico principale che intendiamo valorizzare da un punto di vista turistico.

Inoltre abbiamo messo dei fondi a disposizione degli “Amici di Minerbio”, con cui pubblicare dei libricini, semplici ma curati, dedicati al nostro patrimonio storico e culturale, in tal modo l’eventuale turista che venga a visitare il territorio, potrà acquisire un documento cartaceo da portare con sé come ricordo.

E le risorse naturalistiche?                                                                                   

In zona abbiamo l’Oasi di Campotto, l’ex risaia di Bentivoglio, oggi diventata oasi naturale, ma non sono aree che gestiamo noi. 

Si parla di unificazione tra i comuni dell’area?                                                  

Siamo sempre stati favorevoli alle collaborazioni coi Comuni vicini. Facciamo già parte di un’unione sovracomunale detta Terre di Pianura, assieme a Baricella, Budrio, Castenaso, Granarolo dell'Emilia, Malalbergo. L’ideale sarebbe stata una fusione con Baricella e Malalbergo. Tutta la nostra storia comune ci portava in questa direzione. Abbiamo tentato la realizzazione del progetto, ma dal dialogo coi nostri cugini, sono emerse divergenze che non ci hanno permesso di andare avanti (per incompetenza e interessi nascosti contro cui ci siamo scontrati) e ci siamo fermati. Peccato, noi ci tenevamo tantissimo.

Voglio chiudere dicendo che poiché non abbiamo debiti, abbiamo diminuito le tasse: rifiuti, IRPEF e grazie al contributo della Regione, la retta di accesso all'asilo nido è calata. Credo che possiamo essere soddisfatti.

Maurizio Cocchi

In Redazione Ugo De Santis

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