Presentato il resoconto di tutti questi anni di attività, illustrando i tanti obbiettivi da inseguire.
“Probi Pionieri. La cooperazione lungo la Via Emilia”, questo è stato il titolo della conferenza che si è svolta mercoledì scorso 18 aprile, promossa per celebrare i 50 anni di Confcooperative Emilia-Romagna, una tavola rotonda alla quale hanno preso parte 300 persone e dove erano presenti tante autorità come il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini e l’ex Presidente della Commissione Europea On. Romano Prodi.
Foto: da sinistra Maurizio Gardini, Romano Prodi e Rossi
Durante l’incontro sono stati ribaditi i due principali valori alla base del movimento cooperativo e cioè mutualità e solidarietà che nel corso di tutti questi anni hanno permesso alle comunità di diventare vere e proprie imprese capaci di generare lavoro e un deciso sviluppo dell’occupazione.
Il Presidente di Confcooperative Emilia-Romagna, Francesco Milza ha sottolineato proprio l’impegno del movimento per creare nuovi posti di lavoro, un impegno che ha permesso alla regione di diventare un piccolo miracolo economico italiano e di consentire alle classi più povere di essere attori economici attivi e garantire maggior coesione sociale.
La storia di Confcooperative è quella di persone comuni che si sono ritrovate per rispondere a vari bisogni e alla fine sono riuscite a creare tante occasioni di lavoro, di sviluppo; questo deve essere tenuto a mente perché solo così si potrà guardare il futuro con fiducia.
Nel corso della giornata hanno presenziato anche il presidente dell’Assemblea Legislativa, Simonetta Saliera, che ha aperto l’incontro con i suoi saluti e il Vescovo di Imola Mons. Tommaso Ghirelli e in quest’occasione è stato appunto presentato il libro: “Probi Pionieri dell’Emilia-Romagna” curato dal giornalista Elio Pezzi.
Foto: da sinistra Milza, Prodi, Bonaccini e Farné
Lo scrittore ha girato tutta la regione intervistando i 39 promotori delle varie Unioni provinciali e dell’Unione regionale della cooperazione che hanno raccontato le loro esperienze e che erano presenti all'incontro permettendo così uno scambio di pareri e un confronto diretto tra le varie realtà cooperative che ha portato a un’ulteriore crescita.
La giornata si è conclusa con l’intervento di Maurizio Gardini, Presidente Nazionale di Confcooperative che ha invitato, tutti i cooperatori presenti, a fare ancora di più, a lavorare maggiormente per permettere la creazione di un Paese più solidale con le persone in difficoltà, un Paese più unito e più vicino ai problemi della gente.
Valentina Trebbi
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