San Giovanni in Persiceto, l’ombelico della bassa

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Intervista al Sindaco Lorenzo Pellegatti.

Come va questo comune, qual è la sua anima?                                              

San Giovanni in Persiceto oggi va benissimo, ovviamente alcuni interventi andrebbero implementati. Uno dei temi più importanti riguarda la mobilità organizzata e sostenibile. Intanto dobbiamo utilizzare al meglio quello che abbiamo a disposizione: ferrovia, autobus, strade, piste ciclabili e percorsi pedonali. Mancano le giuste coincidenze tra diversi mezzi pubblici, a cui abbiamo cercato di ovviare attraverso il piano urbano della mobilità sostenibile.

Poi dovrebbe partire una ciclovia, seguendo il tracciato Bologna – Verona. Il primo tratto dovrebbe essere Mirandola – Bargellino e interessa il nostro comune. Qui siamo rimasti molto indietro sulle ciclabili e crediamo sull'opportunità di investire su quelle con sede propria, perché le ciclovie che utilizzano strade già esistenti non sono sicure. Abbiamo già avviato la costruzione di una ciclabile in zona Lorenzatico, per collegare la zona al nostro ospedale. 

Partirà a breve la realizzazione di una rotonda in zona Porta Garibaldi, per evitare quelle lunghissime code che si formano regolarmente. Vorremmo costruire una rotonda davanti al polo scolastico, in via Fanin. Poi stiamo inserendo rallentatori di velocità, come dossi, attraversamenti pedonali. Stiamo investendo molto sulla sicurezza stradale.

Lorenzo Pellegatti

Foto: Lorenzo Pellegatti Sindaco di San Giovanni in Persiceto

Per quanto concerne la cultura, abbiamo messo in sicurezza il complesso costituito dal vecchio Convento di San Francesco; lì, insieme alla Università di Bologna, realizzeremo il Museo della Fisica e della Tecnica. Si tratterà di un vero percorso culturale che riguarderà il Planetario, tale struttura nascente e la vecchia fabbrica ex Arte Meccanica, attiva tra fine ‘800 e prima metà del ‘900, di cui abbiamo iniziato la ristrutturazione. In tal modo, potremo dare corso a una valida presenza culturale e storica sul nostro territorio.

Come se non bastasse vogliamo realizzare un villaggio Medievale, non si tratta di un museo, bensì di un villaggio interattivo, un parco tematico dove viene illustrata la vita del tempo.

Dal punto di vista industriale, non abbiamo avuto una presenza significativa; anche se è presente un tessuto produttivo qualificato costituito da piccole aziende, manca l’azienda leader. Evidentemente è mancata in passato la politica adatta a favorirne l’ingresso.

Ricordo la vicenda della Cooperativa Costruttori che chiese una variante al piano regolatore, per creare la propria sede, ma non la ottenne. Forse quell’amministrazione aveva pensato di preservare San Giovanni, lasciandola com'è!

Se sia stata questa la mentalità, è sicuramente limitata. Non si può chiudere un paese nel proprio guscio. Io sto spingendo molto, perché si faccia il passante nord contenuto, che vuol dire collegare efficacemente il casello di Valsamoggia con l’A 13, a tutto vantaggio della viabilità di collegamento delle industrie del posto. Il traffico pesante si sta riversando su queste strade, creando congestione. È opportuno creare un collegamento veloce e rispettoso della natura circostante

Dobbiamo pensare alla sicurezza dei cittadini, ma anche allo sviluppo del territorio, attraverso la creazione di buone infrastrutture che servano le industrie e lo sviluppo economico. Se abbiamo questa visione, possiamo essere vincenti. I nostri industriali sono bravi, dinamici e hanno creato benessere, ma non bisogna dormire sugli allori, altrimenti si perde ciò che si è conquistato. E per consolidare lo sviluppo dell’apparato industriale, servono efficaci collegamenti ferroviari e stradali. Coi passanti inefficaci non si ha visione di sviluppo futuro. 

San Giovanni In Persiceto Centro

Foto: Centro Storico di San Giovanni in Persiceto (BO)

Pensate di dare impulso al turismo?                                                                   

La costruzione di ciclabili è funzionale anche allo sviluppo turistico e quello legato alla bici è in aumento. In tal modo San Giovanni si apre al mondo esterno e offre le proprie peculiarità: cucina gustosa, buon vino, luoghi accoglienti, per scoprire qualcosa di diverso. In quest’ottica rientra la proposta del villaggio medioevale. In zona abbiamo già il Museo Lamborghini che fa 300 mila turisti all'anno.

Altra opera in corso, riguarda l’installazione sul territorio di telecamere, per la sorveglianza e il controllo della criminalità. Abbiamo cambiato l’illuminazione pubblica, attraverso l’utilizzo di lampade a led, che serviranno anche a garantire una migliore sicurezza per il cittadino. Abbiamo anche una cinquantina di assistenti civici che girano per le strade

Il prossimo anno partiremo con la tariffa puntuale sui rifiuti, il nuovo sistema di pagamento dei rifiuti. Un altro progetto prevede la realizzazione di palestre all'aperto, per favorire la diffusione dello sport.

E lo sport per disabili?                                                                                          

Il nostro assessorato ha dimostrato una grande sensibilità in materia, attraverso l’organizzazione di diverse attività sportive. Adesso potremmo pensare a qualche macchinario da inserire nel progetto delle palestre all'aperto, utile all'attività fisica dei disabili.

Inoltre abbiamo avviato un’analisi sul territorio, per individuare le barriere architettoniche.

Attualmente, le problematiche su questo tema si concentrano sull'accesso ai negozi privati, che ostacolano ancora l’accesso ai disabili. Penso che bisognerebbe liberalizzare la creazione di scivoli e attuare una politica d’incentivazione.

È vero, occorre avviare una politica a sostegno di tali adeguamenti.

Maurizio Cocchi

In Redazione Ugo De Santis

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