Ravaglia: ci sono più pullman per le scuole

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Il Presidente di Confcooperative Bologna annuncia due proposte.

L’apparato pubblico-privato del trasporto locale dell’area metropolitana di Bologna, sta permettendo agli studenti di rientrare in sicurezza a scuola, rispettando il distanziamento.

Ad affermarlo è Daniele Ravaglia, Presidente di Confcooperative Bologna, aggiungendo che il sistema cooperativo metropolitano era già pronto il 7 gennaio con pullman supplementari e autisti assunti per l’emergenza. Ravaglia ha evidenziato che per quanto a Bologna e nella Regione esista una solida relazione collaborativa tra Cooperative di trasporto ed enti pubblici, con interventi solleciti e validi, «alle imprese servono informazioni chiare e in tempi ragionevoli per potersi organizzare meglio».

Ravaglia Confcooperative Bologna

Foto: Daniele Ravaglia - Pres. Confcooperative Bologna

I mezzi utilizzati per il trasporto dei ragazzi, oltre a quelli di linea di cui è dimezzata la capienza, sono quelli normalmente usati per fiere, congressi, eventi, gite scolastiche e viaggi organizzati: perciò si riesce a far lavorare gli autisti che in caso contrario rimarrebbero fermi.

Ravaglia ha anche formulato un’altra proposta che riguarda questa volta il trasporto non di linea. E cioè gli autisti di auto blu e di taxi, che in questo periodo si trovano fermi o quasi; essi potrebbero fronteggiare la situazione di emergenza, provvedendo ad integrare il trasporto di linea nei piccoli comuni della pianura e nelle località appenniniche, favorendo sicurezza e distanziamento.

Silvia Saronne

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