Storia del baldacchino votivo costruito per celebrare la fine della pandemia del 1630.
Nella mostra si può ammirare una tela di squisita fattura in seta, velluto, fili d’oro e d’argento, con copertura in cangiante seta azzurra trapuntata di stelle dorate e 4 bandinelle laterali con dipinti e ricami di scuola renana, su cui sono ritratti i Santi protettori delle singole Corporazioni, un lavoro di artigianato che armonizza tecnica e devozione religiosa.
L’opera, che fa parte della Raccolta del Cardinal Lercaro, pone un parallelismo tra la situazione contemporanea che ci vede impegnati nella seconda annata di pandemia da Coronavirus e quella passata della peste del XVI secolo con tutte le sue implicazioni civili e culturali, come storia collettiva e tradizioni.
L’intera esposizione, visitabile presso il Museo Lercaro in Via Riva Reno 57 a Bologna, è stata realizzata grazie ai Club Rotary di Bologna, ma la proprietà del baldacchino votivo è del Fondo Edifici di Culto, e normalmente non è fruibile dal pubblico. La mostra, visto il successo ottenuto, è stata prorogata fino al 6 gennaio 2022.
Francesco Preda
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