L'Associazione GLIC contribuisce con le sue idee.
L’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità della Presidenza del Consiglio, in previsione della Conferenza Nazionale sulle Politiche per la Disabilità del 13 dicembre prossimo, ha organizzato la consultazione pubblica intitolata: “Verso una piena inclusione delle persone con disabilità - contributi, proposte, best practices”.
L’obiettivo della raccolta dei contributi è realizzare una società pienamente inclusiva, in linea con i principi della Convenzione ONU. GLIC - Rete italiana dei Centri di consulenza su ausili tecnologici per le disabilità, insieme ad altri partecipanti, è stata protagonista con le sue le proposte.
La Rete, riunisce una trentina di centri ausili di tredici regioni italiane, ha pensato fosse necessario partecipare alla consultazione conclusasi il 20 novembre 2021. I tre contributi elaborati e resi disponibili sulla piattaforma da GLIC, sono indirizzati ai portatori di handicap, alle Associazioni, agli operatori che desiderano conoscere come operano e cosa offrono le tecnologie per la promozione dei diritti e l'integrazione delle persone disabili.
Immagine: disegno che esprime disabilità e inclusione
Questi i suggerimenti da parte della GLIC: linee guida per i processi di scelta di ausili tecnologici e/o ad elevata complessità; Nomenclatore: ausili e tecnologie innovative e I Centri di consulenza su ausili tecnologici per le disabilità.
L'iniziativa ha coinvolto cittadini, cittadine, famiglie e gruppi associativi chiamati a rispondere a domande su temi importanti, o suggerire miglioramenti e dare consigli. Le risposte sono utili per capire quali sono le criticità e le carenze rispetto a Accessibilità, Mobilità all’interno dell’Unione Europea; Vita indipendente; Percorsi formativi inclusivi; Inclusione lavorativa di qualità; Cultura, Sport e turismo.
I risultati della consultazione pubblica, saranno utilizzati anche dal Terzo Programma di Azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità e messi a disposizione dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità.
Chiara Garavini
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