L’Operosa è diventata green

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La Cooperativa Sociale L’Operosa ha adottato il cleaning green.

Questa Cooperativa offre, da parecchi anni, un numero considerevole di servizi che vanno dal giardinaggio, al trasporto e facchinaggio fino ai servizi di pulizia, ma l’Operosa è soprattutto la seconda azienda in Europa ad aver ottenuto la certificazione Ecolabel per i servizi di pulizia, un marchio che è sinonimo di ridotto impatto ambientale dei prodotti/servizi offerti da un’azienda.

Claudio Pozzi si è detto soddisfatto di poter presentare finalmente il progetto: “L’Operosa Bee Green”, una visione nuova di fare pulizie, una nuova filosofia del cleaning sostenibile. Questa scelta verde prevede l’utilizzo di prodotti ecologici che rispettano l’ambiente ma anche sistemi di smaltimento dei rifiuti differenziati e procedure di pulizia ecosostenibili; una scelta che vorrebbe lasciare un mondo migliore e più pulito di come lo abbiamo ricevuto.

Claudio Pozzi Presidente Operosa

Foto: il Presidente dell'Operosa Claudio Pozzi 

Siamo tutti responsabili nei confronti non solo della società ma soprattutto dell’ambiente e L’Operosa ha voluto dare il suo contributo concreto in termini di sostenibilità ambientale anche per preservare le generazioni future che saranno quelle che dovranno affrontare gli attuali disastri ambientali.

Ecolabel è una certificazione che garantisce una serie di criteri ecologici decisi su base scientifica, criteri che analizzano le fasi centrali del ciclo di vita dei servizi di pulizia offerti e che in questo caso, assicura come la Cooperativa L'Operosa è da sempre attenta a offrire servizi diversi, più attenti all'ambiente, servizi che oltre a essere amici dell’ambiente sono estremamente professionali e danno risultati perfetti.

La scelta de L’Operosa vuole essere d’esempio a tutto il settore che si occupa di pulizie, dove è possibile avere elevati standard di pulizia a fronte di un ridotto impatto ambientale. Tale scelta innovativa sarà d’esempio e verrà adottata da molte strutture sanitarie, ospedaliere, commerciali e logistiche che sicuramente vedranno in questo percorso verde un modo per preservare l’ambiente.

Valentina Trebbi

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