La nuova piattaforma di AIL

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In campo le competenze di aziende digitali per contribuire con l’Associazione.

La Dynamo Digital, Production, Agency di Caffeina, qualificata e specializzata in design e in digitale, è stata scelta dall’Associazione Italiana contro Leucemie, linfomi e mieloma AIL, per creare a lanciare la piattaforma cinquepermille.ail del sito per i lasciti testamentari.

Il gruppo di lavoro, si è mostrato disponibile alla realizzazione del nuovo sito. Dimostra la vicinanza di AIL verso le persone con il tumore del sangue, alle loro famiglie e agli operatori sanitari. La collaborazione, piuttosto lunga e impegnativa, conclusasi non molto tempo fa, è la risultante di una forma digitale moderna, intuitiva e accessibile, sulla quale gli interessati possono trovare informazioni dettagliate e aggiornate sulla malattia, sui servizi AIL, sul volontariato.

Unione Tra Gruppi Di Lavoro

Immagine: unione tra gruppi di lavoro

Le testimonianze, le storie dei pazienti e dei caregiver. sono le pagine web più frequentate, rappresentano il punto di forza del sito. I racconti positivi di coloro che hanno affrontato e superato la malattia, sono di sostegno a chi si trova nella dolorosa situazione; stravolti dalla sofferenza, in preda all'ansia trovano in questa sezione uno spunto per affrontare la vita il percorso che li attende.

Il Health Communication Ail, Rita Smoljko, è entusiasta della collaborazione con Caffeina e Dynamo. Un’esperienza positiva che ha permesso di implementare il sito istituzionale, con nuovi contenuti, approfondimenti delle tematiche, soprattutto quelle scientifiche e sulla rendicontazione. L'accesso al digitale, consente  all'utente di non faticare per raggiungere i contenuti da esplorare; la presenza della mappa creata ad doc aiuta a comprendere i modo chiaro e semplice le attività dell’Associazione cosa offre sul territorio nazionale.

A seguire i responsabili delle aziende digitali Antonio Marella, COO di Caffeina e Dynamo Tiziano Tassi, CEO di Caffeina e Dynamo, orgogliosi per il contributo apportato dal loro team all’AIL.

Chiara Garavini

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