La Società Dante Alighieri di Bangkok è riuscita a bloccare la vendita della casa di Tiziano Terzani.
Grazie all'impegno di Teresa Pisanò, ideatrice della petizione per scongiurare vendita e demolizione di Turtle House, ci giunge finalmente una Buona Notizia. Sulla sorte della dimora thailandese di Tiziano Terzani, che il grande scrittore e giornalista descrisse nell’opera "Un indovino mi disse", si sono mobilitati ammiratori e media di mezzo mondo, compreso il nostro magazine Buone Notizie Bologna.
Finalmente qualcuno si è mosso in modo incisivo facendo la differenza, infatti, il 2 maggio scorso, la Società Dante Alighieri di Bangkok ha annunciato: «Siamo in contatto con la proprietà che sta valutando la nostra proposta e ha deciso al momento di bloccare la vendita. Vi terremo aggiornati su eventuali sviluppi tramite la nostra pagina Facebook https://www.facebook.com/LaDanteBangkok/?fref=nf e quella di Teresa Pisanò».
L'abitazione a Bangkok dove visse Tiziano Terzani, uno dei più grandi e significativi scrittori e giornalisti italiani, i cui libri sono stati tradotti in varie lingue, riveste un grande valore simbolico. Attraverso i suoi libri, Terzani ha fatto conoscere ai suoi lettori, guerre rivoluzionarie, regimi oppressivi, ed esperienze di prigionia vissute in prima persona dallo scrittore. Dopo il crollo dell'URSS, documentato in prima persona da Terzani e descritto nel libro "Buonanotte, Signor Lenin" del 1992, lo scrittore, pur mantenendo il classico linguaggio tra il serio e il faceto, entrò in una fase della vita più spirituale. Non si trattò della classica fase occidentale di chi si "rinchiude in convento", ma quella tipicamente "Orientale" aperta a tutte le concezioni spirituali, pur mantenendo le proprie intime convinzioni. A questa nuova fase fanno riferimento le opere: "Un indovino mi disse", 1995; "In Asia", 1998; "Lettere contro la guerra", 2002.
Foto: Tiziano Terzani con la moglie Angela Staude
Quando poi venne colpito da tumore, continuò a girare il mondo, dedicandosi con immutata professionalità giornalistica, a confrontare la medicina occidentale e le medicine delle altre culture. Proprio in quel periodo concepì il libro "Un altro giro di giostra", uscito nel 2004. Da quest'ultima opera, traiamo un insegnamento laico, sul come affrontare la malattia, trovare la pace interiore, affrontare serenamente la morte.
I suoi ultimi giorni li trascorse ad Orsigna, sull'Appennino Tosco-Emiliano, il rifugio d'una vita in Provincia di Pistoia, dove si spense il 28 luglio 2004. I dialoghi dei suoi ultimi momenti di vita, registrati dal figlio Folco, documentarista, hanno ispirato il magnifico film-documentario "La fine è il mio inizio" del quale Folco Terzani ha curato la sceneggiatura. Questo film-documentario, è liberamente ispirato al libro "La fine è il mio inizio" uscito postumo, nel 2006, sempre a cura del figlio Folco.
La lodevole operazione della Società Dante Alighieri di Bangkok, è stata espressa in questi termini: «Ci stiamo interessando alla causa e vorremmo provare a fare qualcosa al fine di trasformarla nella nostra sede e aprire un piccolo museo dedicato a Terzani. Siamo in contatto con la proprietà che sta valutando la nostra proposta e ha deciso al momento di bloccare la vendita».
Nella pagina Facebook della Dante Alighieri di Bangkok è stato anche postato un video particolarmente emozionante di @francescopagano dal titolo "La Dante Bangkok".
Luciano Bonazzi
Articolo precedente: Salviamo la casa di Tiziano Terzani a Bangkok, pubblicato il 19 marzo 2017.
Invitiamo a continuare a firmare la petizione su Cange.org, al seguente indirizzo:
https://www.change.org/p/salviamo-turtle-house-la-casa-a-bangkok-di-un-indovino-mi-disse-di-tiziano-terzani?source_location=minibar
Condividi
