Intervista al Sindaco di Zola Predosa Stefano Fiorini.
Ci dia un’idea del vostro comune.
Zola è un comune piuttosto importante, con 19 mila abitanti. Ci troviamo in una posizione strategica, nell'area metropolitane bolognese. Abbiamo una collina stupenda, dedicata al Pignoletto, una delle nostre eccellenze enogastronomiche, una zona industriale produttiva importantissima. La nostra area produttiva fornisce lavoro a un numero di lavoratori decisamente superiore ai nostri abitanti.
Nel comune sono presenti alcune multinazionali appartenenti all'enogastronomia, infatti siamo la capitale mondiale della mortadella; è un titolo che ci siamo un po’ inventato e tuttavia c’è del vero, perché una parte importante della produzione italiana fatta a Zola, grazie a tre stabilimenti: Alcisa, Felsineo e da poco si è aggiunto il marchio Zivieri, creato da una famiglia di macellai originari di Monzuno, arrivati a Zola con un centro di lavorazione carni legato al mondo della ristorazione di Fico, con strutture specializzate nella produzione di altissima qualità.
Abbiamo altre aziende straordinarie: FAAC, Gruppo Maccaferri, Yoox Net-A-Porter Group, Rekeep, Manutencoop; abbiamo tutto l’indotto della moto, con motori, impiantistica, cambi, tanti accessori che poi vengono montati su moto Ducati, BMW eccetera.
Abbiamo tutto l’indotto legato al packaging, anzi noi siamo la packaging valley! Insomma un bel pacchetto di attività, su cui ho costruito la mia esperienza decennale di Sindaco. Abbiamo vissuto la grave crisi economica del 2008 e tutto sommato la forza lavoro qui è sempre cresciuta.
Foto: filari di viti sulla collina
Poi abbiamo un territorio ricco dal punto di vista associativo, con decine di organizzazioni operanti sul territorio, nei settori della cultura, dello sport, del sociale, della sanità, costituenti una parte importante delle nostre attività, a favore della convivenza civile.
Amministro da dieci anni, con grande soddisfazione personale. Volevo mettere a disposizione dei cittadini una città con servizi migliori di quelli che ho trovato. E credo di esservi riuscito. Abbiamo realizzato tante innovazioni, innanzitutto cercando di mantenere i servizi alla persona, per poi aggiungervi contenuti nuovi.
Recentemente abbiamo realizzato un centro per le famiglie, che svolge un servizio utile a tutta l’Unione, per arrivare ad anticipare i bisogni dei membri della comunità, soprattutto quelli della famiglia. Questa ha sempre più bisogno di un supporto realizzato da specialisti. Quando una coppia vive un periodo problematico, il rapporto rischia di degenerare in qualcosa di molto drammatico, che va a scapito dei figli. Per non parlare della donna, che spesso costituisce la figura debole della famiglia e rischia di subire violenze.
Bisogna intervenire prima, quando la coppia decide di procreare e ha bisogno di conforto e sostegno da parte di qualcuno che gli dia informazioni. Nessuno nasce genitore, ma matura la propria capacità genitoriale, in base alla propria esperienza personale. È un ulteriore servizio che abbiamo creato.
Altra iniziativa, riguardante tutta l’Unione, è quella dell’emporio solidale, riguardante le migliori forze associative del territorio, come la Caritas e altre, che si sono unite per dare una mano a persone in difficoltà economica, attraverso la creazione di una struttura quale l’emporio. Il primo è nato a Casalecchio di Reno e spero che ne nascano altri, a sostegno di chi non arriva a fine mese; il nostro è un territorio ricco, ma abbiamo potuto analizzare le esigenze delle famiglie, per vedere le difficoltà nella gestione del bilancio familiare, nel poter sostenere una vita decorosa, nel mantenimento dei figli.
E ancora: abbiamo realizzato tanti investimenti sulle infrastrutture territoriali. La prima iniziativa è stata la messa in sicurezza delle scuole; prima che venissero dei segnali dal Governo, abbiamo impiegato risorse necessarie alla sicurezza sismica, antincendio eccetera, per metterle in linea rispetto alle recenti normative. Ma addirittura siamo andati oltre, con la creazione di strutture nuove, che sono andate a sostituire gradualmente quelle obsolete. Oggi abbiamo una nuova scuola materna e lavoriamo al miglioramento della vecchia struttura, che in qualche modo continueremo a utilizzare.
Abbiamo lavorato molto sulla viabilità, visto che il nostro è un comune attraversato da un flusso di macchine importante, attraverso la creazione di nuove strade che ci permettono di rispondere a un bisogno sempre più importante. Senza dimenticare il tema di una viabilità un pochino più sostenibile, che favorisca un traffico ciclopedonale, attraverso l’utilizzo della bicicletta e delle piste ciclabili.
Foto: ciclisti su pista ciclabile
Una realizzazione importante è stata quella riguardante l’eliminazione delle barriere architettoniche che creano problemi ai portatori di handicap. Siamo partiti con grande difficoltà, perché si faceva fatica a capire quali fossero le reali esigenze di un disabile, non solo da un punto di vista amministrativo, ma anche tecnico, funzionale; era necessario capire quale fosse la migliore inclinazione di uno scivolo, per esempio e realizzare una progettazione accurata. Per riuscirvi, abbiamo coinvolto associazioni che ci hanno dato una mano e c’è una persona disabile, un amico che è stato particolarmente prezioso in tutti i progetti, nel suggerirci come andare avanti nella realizzazione delle opere.
Non solo il settore pubblico, ma anche quello privato deve essere coinvolto nella creazione di strutture accessibili a tutti. Abbiamo fatto una bella esperienza in questa direzione e continuiamo a spendere molto. Ora stiamo utilizzando 300 mila euro per la sistemazione di marciapiedi, per la creazione di percorsi per non vedenti.
La vostra stazione ferroviaria è accessibile?
Assolutamente sì, si tratta di un gioiellino utilizzabile al meglio da questo punto di vista; il disabile in carrozzina può scendere o salire in treno senza bisogno di scivolo, piuttosto ci sarebbe bisogno di maggiori corse, tuttavia il servizio è migliorato tantissimo, grazie a treni elettrici ed ecologici con accesso ai disabili, puliti e puntuali.
Questo è un territorio molto attento all'ambiente e gli investimenti sono stati tanti, poiché questo è il luogo in cui viviamo ed è correlato alla nostra salute. Siamo partiti col porta a porta della raccolta rifiuti, oggi abbiamo superato l’obiettivo del 70% per la differenziata ed è uno sforzo che richiede tanto impegno, anche del cittadino.
Siamo un comune con un elevato monitoraggio ambientale, naturalmente esterno, ma anche interno, nelle scuole, per conoscerne la qualità dell’aria e scoprire se i prodotti detergenti usati nelle aule creano inquinamento.
Altro aspetto importante è l’acquisto di un’auto completamente elettrica e stiamo installando una colonnina per la ricarica, a cui ne seguiranno altre. Abbiamo creato una specie di lotteria che coinvolge i commercianti della zona: questi comprano da noi, per una cifra modica, alcuni biglietti che poi distribuiscono ai propri clienti; il possessore del biglietto estratto, vince l’utilizzo gratuito, per una settimana, di un’automobile elettrica che gli consenta di conoscere il mezzo e incoraggiarne la diffusione, visto che fra 10 – 20 anni le macchine saranno elettriche. Siamo indietro rispetto ad altri stati e dobbiamo muoverci verso un settore che crea un indotto industriale importante, riguardante tutta la tecnologia e i servizi inerenti all'auto elettrica.
Altro elemento rilevante riguarda la nostra tradizione culturale. Noi che mettiamo insieme il Pignoletto e il Jazz, siamo arrivati alla XX edizione del “Jazz and Wine”, un bel momento che anima le nostre cantine, con serate che vedono protagonisti nomi importanti del panorama musicale.
Qui abbiamo Ville meravigliose, in particolare Palazzo Albergati è considerato una tra le architetture secentesche più belle d’Europa, in cui organizziamo eventi.
Mi parli dell’Unione e dei suoi servizi.
Riguarda cinque comuni, Casalecchio di Reno, Valsamoggia, Sasso Marconi, Monte San Pietro, Zola Predosa. Siamo l’unione più importante dell’area metropolitana e contiamo 110 mila abitanti. Diversi sono i servizi, abbiamo iniziato con quelli sociali di “Asc Insieme” azienda speciale per la gestione dei servizi sociali, per una risposta adeguata ai bisogni del territorio, sotto la direzione dalla Dottoressa Cira Solimene. Abbiamo la Protezione Civile, una forza molto importante sul territorio, pronta a ogni emergenza. E ancora: sono presenti in Unione tutti i servizi del personale; l’informatica, con tutta l’elaborazione della strumentazione e dei programmi relativi ai nostri comuni; l’urbanistica. La Polizia Municipale riguarda tre comuni (Casalecchio, Zola, Monte S. Pietro). Altro servizio riguarda la sismica, che certifica l’adeguamento delle strutture.
Foto: Dott.ssa Cira Solimene DG di ASC InSieme
Siamo partiti nel 2014 e siamo giovani. Sono sicuro che col prossimo mandato sarà possibile fare un lavoro ancora più importante, mettendo insieme nuovi servizi, razionalizzando e migliorando gli attuali, per dare una risposta sempre più pronta ai bisogni della gente. Nel corso di questi anni siamo riusciti a farlo e vogliamo continuare e migliorare.
Nel nostro territorio stiamo assistendo a un considerevole incremento del settore turistico. Come vi state muovendo in merito?
Svolgiamo la nostra accoglienza turistica attraverso hotel e strutture ricettive di qualità, ma le nostre strutture riescono a fornire un servizio importante anche alle aree produttive, alle aziende del territorio. Ovviamente è Bologna il fulcro del flusso turistico, ma anche il nostro territorio viene visitato, grazie ad agriturismi, ristoranti, chiese e complessi architettonici.
Ca’ La Ghironda è un’area museale straordinaria, unica nel suo genere, con un parco meraviglioso pieno di sculture, anche di artisti importanti, con una pinacoteca interna eccezionale; un luogo in cui si organizzano in continuazione mostre, convegni che animano il territorio. Vent'anni fa il turismo costituiva un fattore economico meno sensibile, le priorità erano altre e riguardavano per lo più la grande industria, l’edilizia, il sociale. Oggi emerge sempre più il settore turistico dei nostri territori.
Come possiamo immaginare il futuro di questo territorio?
Siamo ben proiettati nel futuro, grazie ad aziende globali che riescono a essere importanti e strategiche, che attirano giovani e sono fonte di innovazione. Spero che da qui possa partire un’innovazione continua, tecnologica, che poi possa essere venduta nel mondo. Abbiamo una storia da valorizzare e proteggere; un ambiente sostenuto da un’urbanistica orientata alla riqualificazione dell’esistente e al rispetto della natura; una viabilità da migliorare e innovare grazie a mezzi più puliti. Insomma un territorio molto interessante, capace di attirare diversi investimenti, con aziende arrivate a Zola per creare gioielli invidiati in tutto il mondo. Sono fiducioso e spero nell'aiuto delle politiche governative. Sono preoccupato per ciò che accade in Europa, in cui i valori di unità e armonia che hanno consentito la pace per diversi anni, possono essere messi in crisi dagli egoismi nazionalistici.
Maurizio Cocchi
In Redazione Ugo De Santis
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