Comune situato nell'area metropolitana, pone l’accento sull'urbanistica, avviando un percorso partecipativo.
Il Comune di Castiglione dei Pepoli ha iniziato a ragionare per il futuro sviluppo urbanistico del proprio territorio, predisponendo laboratori, attraverso i quali, gli esperti del settore, possono candidarsi a bandi regionali e nazionali. L’Amministrazione comunale ha intrapreso un percorso partecipativo, attraverso assemblee pubbliche, per individuare le linee guida, per la progettazione urbanistica, per la rivalorizzazione e la rigenerazione urbanistica del suolo comunale.
La Giunta regionale, a fine marzo, ha identificato gli strumenti necessari per monitorare l’impiego del suolo pubblico, porre in essere un nuovo piano urbano, con lo scopo di risolvere problemi che si sono protratti nel tempo ed evidenziarne le potenzialità, senza peraltro dover ricorrere a nuove costruzioni. Il progetto di riqualificazione vuole migliorare gli spazi verdi, migliorare l’accessibilità alle strutture, ampliare ed aumentare i parcheggi presenti.
Un primo incontro è previsto per martedì 26 giugno, attraverso laboratori guidati da un team di professionisti del settore e con la partecipazione dell’Assessore Raffaele Donini. Spiegando l’iniziativa, il primo cittadino di Castiglione Maurizio Fabbri, ha affermato che: «Sono fortemente convinto che vada impostata una programmazione che ci permetta di avere diversi progetti nel cassetto. Questo perché ci sono diversi bandi e canali di finanziamento nazionali e regionali, per i quali occorre avere progetti pronti. Su questo abbiamo deciso di investire. La logica non è più: ho i soldi a bilancio, e decido come spenderli. Ma semmai: individuo il progetto giusto, valuto quanto costa, e dopo cerco i finanziamenti partecipando a vari bandi».
Foto: scalinata del centro storico
La cosa più importante è coinvolgere i cittadini attraverso laboratori, dove ci sia veramente una realtà progettuale partecipata. Dopo questo primo incontro, il progetto verrà replicato anche a Baragazza, l'obiettivo è quello ridisegnare il centro del paese, una zona ad alta concentrazione turistica, per via degli innumerevoli sentieri e vista anche la vicinanza con il lago di Tavianella, il vivaio delle Cottede ed il Santuario della Beata Vergine delle Grazie di Boccadirio.
Altro appuntamento è previsto per Borgo San Giacomo della Futa, che l’amministrazione vuole rivalorizzare anch'esso. Attraverso queste esperienze si spera che dia i risultati confortanti, in modo tale da riproporre i progetti ad altre frazioni del Comune di Castiglione dei Pepoli e che diano a tutti la possibilità di realizzare interventi funzionali, al fine di evitare le divisioni del passato, per una terra bella ma anche molto delicata.
Valter D'Angelillo
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