Con l'Emilia-Romagna l'intesa continua ancora

Salute
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La Regione Emilia-Romagna rinnova per altri tre anni la convenzione con AVIS e FIDAS.

Dopo il via libera, della Giunta regionale, si sono incontrati in Regione, l'Assessore alle Politiche della salute, Raffaele Donini e i rappresentanti delle realtà coinvolte, Maurizio Pirazzoli (AVIS) e Michele Di Foggia (FIDAS), per firmare il documento che segna un altro triennio di collaborazione.

Il rinnovo della convenzione, recepisce l’accordo tra Stato e Regione del 21 e garantisce agli Enti donatori, di partecipare alla programmazione regionale e locale delle attività trasfusionali, di monitoraggio e il controllo degli obiettivi. Tutte le parti, Regione, Avis e Fidas, dunque, si impegnano a condividere e predisporre la programmazione dell'autosufficienza affinché la gestione sanitaria e volontaria rispettino aspetti quantitativi e qualitativi delle necessità trasfusionali

Firma Convenzione Tra Le Parti

Foto: firma dell'accordo tra le parti

L'Assessore Donini, mette in luce l’importanza del volontariato, la generosità degli emiliani romagnoli, sensibili alle campagne di raccolta sangue, deficitaria nel periodo estivo, e del contributo delle Associazioni per il sistema nel recupero volontari. reclutare persone disposte a mettersi al "servizio" e trattenere i vecchi Soci, sono azioni che impegnano Avis e Fidas. Il loro aiuto, nota L'Assessore, è stato prezioso negli anni di pandemia.

I Presidenti regionali Di Foggia e Pirazzoli commentano il rinnovo, adducendo che, l'efficacia della collaborazione con la Regione Emilia-Romagna è indicativa, mantiene infatti, aperti i rapporti con la Sanità e il mondo politico. Rilevante inoltre, è la continuità delle attività di Fidas e Avis nonostante la crisi del Sistema Sanitario.

I punti di forza della convenzione soddisfano gli attori che continueranno a sostenersi vicendevolmente nelle specifiche azioni. Un esempio: il sistema trasfusionale emiliano romagnolo, punto di riferimento nazionale è favorito dall'accordo in quanto gli permette di rispondere a bisogni regionali o nazionali.

Chiara Garavini

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