L’intelligenza artificiale a supporto di bambini e adulti autistici presso l’Ospedale di Modena.
Ugo e Gino sono due robot umanoidi, progettati per rendere meno complessa e disagevole la gestione ospedaliera (esami, degenza, ecc) alle persone con disabilità intellettiva.
La Camera di Commercio di Modena, ha coinvolto nell'organizzazione per realizzare il percorso, che prevede l'utilizzo robotico in ospedale, le Associazioni Aut Aut Modena ASP, Cardiologia-programma Pascia e Tortellante APS. Queste associazioni si dedicano all'assistenza, alla formazione e alla raccolta fondi a sostegno alle famiglie con persone autistiche nella provincia di Modena. La partecipazione del Policlinico mette in evidenza una stretta collaborazione tra famiglie e sanità pubblica.
Foto: alcuni dei ragazzi dell'Associazione Tortellante
I soggetti affetti da autismo, sono persone che hanno lo sviluppo neuro muscolare compromesso con conseguente difficoltà di linguaggio, di comunicazione e di socializzazione. L'handicap influisce drasticamente sulla vita del soggetto e della sua famiglia costretta ad affrontare, fin dai primi anni, tanti problemi non ultimi quelli sanitari per questo l’obiettivo del progetto è applicare i robot in altre aree dell’ospedale.
Per aiutare a superare questi limiti in ambito ospedaliero, fanno capolino gli umanoidi, questi sono entrati a far parte della strumentazione del reparto di cardiologia del Centro Pascia, spiegano gli ideatori del progetto. Ugo e Gino, nello specifico, sono capaci di interpretare le espressioni emotive e facciali dei pazienti. La progettazione artificiale è stata favorita dalla consulenza delle realtà implicate, esse, infatti, occupandosi di autismo, conoscono meglio le caratteristiche e le problematiche dell'utenza e ciò ha permesso di indirizzare al meglio il percorso di Gino e Ugo.
Chiara Garavini
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