Nuove soluzioni innovative per l’ambiente partono da Bologna.
L’Università di Bologna il 6 maggio ha partecipato all’evento internazionale "Tech Share Day", che quest’anno si occuperà dell’ecosostenibilità.
La catena di packaging, sta subendo una forte spinta di trasformazione per migliorare sia la durata che la qualità dei prodotti, riducendo gli sprechi, sia in ambito climatico, in quanto si vuole ridurre il più possibile l’uso della plastica, e di conseguenza avere meno rifiuti non sostenibili da smaltire. Un altro punto di cui bisogna tener conto è l’emergenza sanitaria, e provando a migliorare le tecnologie si vorrebbe ridurre al minimo il contagio.
In quest’ottica, gli Scienziati dell’Università Alma Mater, hanno sviluppato tecniche innovative che presenteranno ai delegati durante la manifestazione. Queste nuove tecnologie brevettate, atte a migliorare la catena di imballaggio al fine di ridurre lo spreco alimentare. Si tratta di nuovi imballaggi che grazie alla tecnologia al plasma, che permette di sanitizzare i recipienti degli alimenti, igienizzandone anche l’esterno della confezione, migliorandone l’igienizzazione delle pellicole, del contenitore e del prodotto che in esso è contenuto.
Foto: contenitori di plastica per alimenti
Tale soluzione ha avuto successo anche oltre che con i batteri anche con il virus del Covid-19. Imballaggi che prevedono nuovi tipi di pellicola e che sarà trattati, con un nuovo prodotto antimicrobico che rilascerà delle molecole del tutto naturali, che ha la facoltà di ridurre l’ossidazione sia degli alimenti deperibili dovuta alla maturazione. Inoltre è stata brevettato un nuovo tipo di materiale trasparente, molto economico, perché si ricava utilizzando scarti dell’industria alimentare e che ha la proprietà di difendere tutti qui prodotti che a contatto con l’ossigeno subiscono un deterioramento.
Questa pellicola, conterrebbe delle sostanze che hanno la capacità di assorbire l’ossigeno presente e verrebbe inserita dentro gli imballaggi dei prodotti e quindi di prevenire l’ossidazione. Sistemi al plasma per l’igienizzazione, pellicole anti-ossidazione e imballaggi che combattono lo spreco alimentare: sono i brevetti nati all’Università di Bologna che saranno presentati all'evento internazionale sulle innovazioni tecnologiche dedicato quest’anno alla sostenibilità ambientale.
A presentare queste tecnologie, sono stati i docenti: Stefania Rapino del Dipartimento di Chimica “Giacomo Ciamician”, Pietro Rocculi, docente al Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell’Università di Bologna, e Romolo Laurita, CEO di AlmaPlasma, Augusto Bianchini, docente al Dipartimento di Ingegneria industriale dell’Alma Mater. Quest’ultimo ha presentato il progetto ricircola, un sistema di economia ecosostenibile, dove tutta la filiera, a partire dalla produzione per arrivare al consumatore finale sono coinvolti, questo progetto vuole migliorare, il percorso di gestione e riutilizzo delle vaschette alimentari.
Valter D’Angelillo
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