Bologna verrà rivalorizzata grazie a una donazione di ben 214 mila euro.
La Fondazione Rusconi, ente morale dal 1927 con sede in via Petroni, ha deciso di mettere a disposizione questa cifra per poter iniziare un piano di riqualificazione urbano che inizierà dalla zona universitaria, più precisamente da via Zamboni.
La cifra che verrà stanziata proviene dagli accantonamenti effettuati tra il 2014 e il 2016, premi periodici dell’ente e che in quanto tali sono pertinenza dell’Amministrazione comunale e quindi andranno a finanziare una serie di restauri artistici, nuove industrie, nuovi esercizi commerciali e nuove opere edilizie per rendere migliore la città. La Fondazione ha deciso che la prima area sulla quale si dovrà intervenire è quella che parte da via Zamboni, prende tutta la zona universitaria col Teatro Comunale fino ad arrivare a Porta San Donato ma la zona prescelta include anche Piazza Aldrovandi, via Petroni, via Del Guasto, via delle Moline fino all’Arena del Sole su via Indipendenza.
Questa scelta è stata fatta perché si parla di una parte storica della città caratterizzata dall’antica Università, un luogo dove si fa arte, musica, spettacoli e che va messa in risalto visto che era stata lasciata in uno stato di totale abbandono per molto tempo; adesso è arrivato il momento di darle il giusto valore. Si vuole qualificare la parte cittadina che ruota attorno a queste vie con azioni che siano poi uno stimolo per altri interventi volti sempre a far risaltare le emergenze architettoniche che sono sempre più numerose, interventi antidegrado che devono riportare certe parti della città agli antichi splendori quindi sicure, pulite e piene di luoghi interessanti, culturali ma anche di divertimento.
I primi 80.000 euro verranno utilizzati per permettere l’attivazione di un gruppo di lavoro che proporrà dei masterplan d’intervento con assegni per la ricerca e tirocini all’Università e che includano azioni d’intervento intorno al Teatro Comunale, a Piazza Rossini e via del Guasto.
Foto: Piazza Verdi nel centro di Bologna di sera
Naturalmente il Sindaco di Bologna, Virginio Merola, ha voluto pensare prima a riqualificare quelle zone pubbliche che ormai non venivano più curate e stavano scivolando in uno stato di degrado talmente alto che poi sarebbe stato difficile da recuperare come via Petroni e via delle Moline. Inoltre sono state pensati interventi di manutenzione di certi elementi di spazi individuali che dovrebbero servire a stimolare e promuovere un maggior coinvolgimento di privati che, facendo parte del tessuto urbanistico della città, vogliono contribuire anche loro a renderla migliore.
Rendere Bologna una città più vivibile è un dovere; l'abbandono è andato via via aumentando nel corso degli anni e ha coinvolto soprattutto le strade attorno all'Università che invece prima erano luoghi di prestigio, ricchi di storia, sempre pieni di eventi, di manifestazioni che richiamavano tanti cittadini mentre purtroppo ultimamente non è più così.
Lasciar andare la città non è solo un danno d’immagine che certamente può influenzare negativamente il turismo perchè nessuno vorrebbe avventurarsi in luoghi poco sicuri, senza interessi ma è qualcosa che coinvolge i bolognesi stessi che invece vorrebbero vivere in una Bologna diversa, valorizzata adeguatamente e alla quale è stata data una nuova possibilità di rinascita una possibilità che bisogna sfruttare al massimo e con tutto l'impegno possibile.
Valentina Trebbi
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