De Chirico e l’oltre in mostra a Bologna

Arte
Tipografia

A Palazzo Pallavicini esposizione delle opere del padre della pittura metafisica.

Una grande esposizione promuove il percorso vitale e creativo dell'artista con opere provenienti dalla Fondazione Giorgio e Isa De Chirico di Roma (viaggio tra stagione Barocca e Neometafisica, in due fasi, 1938-1968, 1968-1978).

Oltre settanta opere in cui in un mondo surreale e ideale ma vera del vero, attraverso una più carriera profondamente ispirata da Rubens, Raffaello, Durer e Delacroix, conosceremo l'essenza della pittura metafisica. La parte più importante sono gli autoritratti, nudo soprattutto il famoso “Autoritratto” del 1945 e l'”Autoritratto nel Parco con Costume del Seicento” del 1956, ed in più altre opere fondamentali della stagione “barocca” come “natura morta ariostesca”, “la pattinatrice”, “la terracotta Bucefalo” (1940), nonché la serie di Villa Medici.

La stagione più esaustiva è quella neometafisica, del decennio 1968-1978, in cui De Chirico torna a disegnare gli emblematici manichini, le Piazze d'Italia, e altri enigmi; si tratta di opere che appaiono sospese e percorse da visioni sulle quali si muovono simboli misteriosi e personaggi sfuggenti, immagini oniriche, complesse allegorie. La mostra include anche opere più recenti di grande interesse metafisico e storico come: “Ettore e Andromaca” del 1970, “Il sale sul Cavalletto” del 1973, “I bagni misteriosi” e “Le muse inquietanti” del 1974, “Visione metafisica di New York” del 1975.

Per programmazione e orari della mostra cliccare: QUI

Francesco Preda

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