Fondazione del Monte dona più di 1 milione di euro

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A favore di: anziani, diversamente abili e giovani.

Bologna e Ravenna sono state anche nell'anno appena trascorso, il 2022, destinatarie di una donazione da parte di Fondazione del Monte.

Si parla di una cifra che supera il milione di euro, volta a finanziare 111 progetti nel settore sociale e culturale. Tra le molteplici proposte pervenute, l’ente ha scelto le iniziative che rientrano nella sfera in cui la Fondazione è solita operare: dal potenziamento della solidarietà sociale alla tutela dell’equilibrio dei cittadini, dalle attività in ambito culturale come il teatro, la musica, l’arte e i festival alle iniziative destinate a sostenere i giovani e le loro famiglie.

Logo Fondazione Del Monte Di Bologna E Ravenna

Immagine: Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna logo

«La Fondazione» ha affermato Giusella Finocchiaro, Presidente dell’organismo «si è posta l’obiettivo di valorizzare i progetti creati da soggetti pubblici, privati e del Terzo Settore. Gli investimenti» - continua - «su cui ha puntato nel 2022, anno difficile dal punto di vista economico e finanziario, si sono rivelati “in controtendenza” ottenendo dei risultati preziosi, che hanno loro permesso di fare “la loro parte». La Finocchiaro conclude che «metteranno in campo tutte le azioni per ridurre le disuguaglianze e accorciare quel divario economico, sociale e culturale che può avere conseguenze nefaste soprattutto per le fasce di popolazione più fragili», e che la solidarietà sociale, la parità nell’accedere alla cultura e l’educazione di qualità sono “i pilastri” su cui si basa il loro impegno.

Il settore sociale ha beneficiato di 607.500 euro da destinare a 73 progetti scelti tra 94 offerte presentate entro la scadenza del bando di concorso. Si tratta di attività che operano in un ampio ambito di esigenze: riguardo alla salute pubblica sono state finanziate iniziative di genere assistenziale e di mobilitazione nel campo della prevenzione. Riguardo agli anziani sono stati preferiti i piani diretti a “persone con patologie progressive e invalidanti, come le demenze senili” e soggetti che invecchiano attivamente. Riguardo alle famiglie, invece, si sono finanziati i progetti con sostegno attivo ai genitori, azioni di lotta al disagio e di empowerment di cittadini in situazioni difficili.
Al centro dell’attenzione vi sono però anche i giovani e il settore dell’educazione al fine di combattere contro il disagio dei soggetti e di prevenire “l’abbandono e la dispersione scolastica”.

Finocchiaro Intera Ph Giovanni Bortolani

Foto: Giusella Finocchiaro

Per concludere si è dato spazio anche ai progetti concernenti l’assistenza e la cura di persone diversamente abili mentalmente e fisicamente, tramite appoggio di azioni educativo-ricreative e disegni volti a favorire itinerari di vita indipendente.
Riguardo al settore culturale, sono 38 le proposte finanziate per un totale di 482.000 euro. La Fondazione ha scelto i piani che avevano la capacità di avvicinare i giovani all’arte tramite particolari strumenti educativi, oppure azioni di Welfare culturale che includessero tutti i cittadini o infine che potessero creare relazioni di cooperazione tra soggetti, associazioni, enti territoriali e scuole, valorizzando in particolare il teatro.

Silvia Saronne

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