Il Festival di Sanremo più inclusivo che mai

Inclusione
Tipografia

Nella 70esima edizione le canzoni si ascoltano in diversi modi.

Tutto è pronto, mancano poche ore, il conto alla rovescia è già iniziato per milioni di italiani, che assisteranno da martedì 4 febbraio alla kermesse musicale più longeva della storia della televisione.

Il primo Festival tutto inclusivo e più fruibile, senza alcuna barrire linguistica. Oltre ai sottotitolo si aggiungono in diretta e per l’intera durata del Festival, l’interpretazione della lingua dei segni e l’audio descrizione delle canzoni. La televisione di Stato abbatte le barriere con Sanremo 2020 accessibile diretto e condotto da Amadeus visibile sulla piattaforma Raiplay con un canale dedicato.

Le esibizioni canore dei cantanti in gara, di ospiti e dei big infatti, saranno ascoltate da persone con handicap sensoriale grazie al sopporto di performer sorde e cieche che interpreteranno le canzoni. Rai casting ha selezionato 15 performer di cui 3 sordi che hanno un’età media inferiore ai 30 anni, in grado di attrarre l’attenzione di un pubblico giovane, anche grazie alle loro specificità artistiche. 

Audiodescrittori e speaker Rai consentono a tutte le persone non vedenti o ipovedenti di potere assistere alle serate in onda descrivendo il Festival della canzone italiana in diretta. L’audio descrizione sarà attiva sul Digitale Terrestre.

Chiara Garavini

Condividi

Submit to FacebookSubmit to Twitteristagram logo
BLOG COMMENTS POWERED BY DISQUS