Libero accesso alla spiaggia

Diritti
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Esiste una normativa contenuta nella legge finanziaria del 2007 la quale afferma il principio della spiaggia libera.

La legge 296 del 2006 comma 1 determina il diritto dei bagnanti ad accedere alla battigia antistante la concessione, senza dover pagare il biglietto di ingresso. Questa legge, a distanza di anni, è sempre stata disattesa; proprio in questi giorni verrà posta in essere. Questa stabilisce l’obbligo da parte dei titolari delle concessioni d’uso, che non sono proprietari della spiaggia, in quanto la spiaggia è demanio pubblico, che devono consentire il libero accesso alla spiaggia da parte dei bagnanti senza dover pagare alcun obolo.

L’arenile è un bene pubblico, ed il bagnasciuga resta sempre a disposizione di tutti. Ma anche noi bagnanti dobbiamo trattare bene il nostro mare, non abbiamo solo diritti ma anche doveri, come la pulizia delle spiagge, se da una parte per i concessionari è un obbligo anche d’inverno, da contraltare, purtroppo, ci sono molti incivili, che con il loro comportamento, fanno sì che le nostre spiagge siano deturpate.

Dovremmo avere più senso civico e riportarci dietro i nostri rifiuti: cicche di sigarette, scontrini, chewing gum, fazzolettini usati, cotton fioc, scatolame vario e  plastica. Contro questo atteggiamento inqualificabile ed incivile, si commette un reato ambientale, punibile con ammende che vanno dai 30 ai 150 euro, ammenda che raddoppia se i rifiuto in questione sono derivati da prodotti da fumo (232-bis e 232-ter). Noi tutti dovremmo mettere i nostri scarti negli appositi contenitori, senza lasciarli lì, a destra e a manca, per poi lamentarci che le nostre spiagge sono sporche.

Bottiglia Di Plastica Sulla Spiaggia

Foto: bottiglia di plastica lasciata sulla spiaggia

Dovremmo evitare di utilizzare cosmetici, comprese le creme solari, contenenti micro plastiche facendo sì che il mare si inquini ancor di più e facendo strage nella popolazione ittica. Una bella nota di merito va al nostro governo precedente, dove per la prima volta al mondo, siamo stati i primi a vietare la commercializzazione e la produzione dei cotton fioc con il bastoncino in plastica. Emendamento che andrà in vigore a giugno 2019 legge che verrà ampliata dal 1° gennaio 2020, in cui il divieto verrà esteso ai prodotti cosmetici ad azione esfoliante e detergenti contenenti micro plastiche. 

Quali sono le disposizioni della legge

La battigia è quel tratto di spiaggia che parte da dove si infrange l’onda, è un’area non facente parte della concessione dello stabilimento. In questo tratto è tassativamente vietato metterci sdraio, ombrelloni, al fine di non intralciare le eventuali operazioni di soccorso. Il concessionario deve favorire il libero passaggio verso la battigia, nel caso in cui venissero meno le regole precedenti, cui si può rivolgere alle autorità municipali, alla capitaneria di porto.

Si può consultare il portale: www.manualedelbagnante.it compilare un modulo e fare un reclamo. Questa legge riconosce, il diritto dei cittadini di usufruire il passaggio e raggiungere il mare, indipendentemente dal fatto che altri accessi possano essere garantiti da spiagge libere adiacenti. C’è da specificare che la norma puntualizza che tutti possono fare il bagno nel tratto di mare che preferiscono, anche se suddetto posto è in corrispondenza di un lido concessionario.

L’Unica norma che deve rispettare il bagnante è quella di: non intralciare i 5 metri di battigia che devono rimanere sgombri per garantire ai mezzi di soccorso di intervenire in caso di necessità

Valter D'Angelillo

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