AD Maiora: chiude in un paradiso terrestre siciliano

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Nella decima puntata viaggeremo nel posto che un tempo si chiamava Akragas.

L’ultimo episodio di AD Maiora Storie di resilienza - 3a stagione, come sempre in collaborazione con Ash Gray Film, è dedicato a “Kolymbethra: il giardino della rinascita sociale”, un sito archeologico e al tempo stesso agricolo che narra la storia di Agrigento. Si possono ivi trovare piante mediterranee e agrumi i quali con i propri profumi riempiono la Valle dei Templi.

Deborah Annolino Giornalista Di AD Maiora

Foto: la giornalista e conduttrice Deborah Annolino

«Una storia di resilienza dal valore sociale» commenta la conduttrice della puntata Deborah Annolino, alludendo al fatto che nel Giardino sono stati ammessi oltre 70 volontari in regime di “messa alla prova”, imputati di reati di minor allarme sociale, a cui permette sia il risorgere degli stessi tramite il lavoro e l’impegno, sia la possibilità di creare per loro nuovi rapporti sociali. Il concetto di resilienza la si intende come l’abilità di rimettersi in piedi dopo una caduta e rimettersi in partita, «tra i sentieri del giardino storico che tra delizie e acquedotti» richiama turisti da tutto il globo. Qui la video-intervista completa.

Federica Salvo, responsabile di Kolymbethra, afferma che si tratta di un luogo esclusivo, arricchito da 1600 piante che rappresentano un esemplare giardino del Mediterraneo, insieme ai suoi acquedotti. Inizialmente – spiega la Salvo – il luogo era una peschiera, una riserva idrica risalente a XXVI secoli fa. La responsabile commenta che i volontari, con questa esperienza che stanno vivendo, riescono a rendere qualcosa alla società e al tempo stesso a scontare la propria pena, non solo da un’ottica legale ma anche da un punto di vista umano.

Logo AD Maiora

Immagine: Logo AD Maiora Storie di resilienza

Infine, la gestione del giardino, si ispira alla sostenibilità a 360°, e la Salvo dichiara che si tratta di sostenibilità ambientale, sociale (riuscendo ad avere un impatto positivo sul territorio) ed economica (il FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano è un’Associazione senza scopo di lucro e tutti i giorni a Kolymbethra tentano di rendere sostenibili i loro beni). Essa chiosa che sarà «un percorso lungo e tortuoso», ma che sa che ce la faranno.

Silvia Saronne

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