Il 7° episodio di AD Maiora Storie di resilienza, vede come protagonisti i cani.
Avere un cane significa acquistare un migliore amico, il più fedele che esista. In questa puntata dal titolo: “Miracoli a quattro zampe: il potere della Pet Therapy” si pongono questi animali domestici al centro dell’attenzione di chi cerca compagnia e accetta di condividerli con altri nello stesso lasso di tempo a scopo terapeutico.
Gaja Morri, Psicologa dell’Associazione bolognese Melting Pet acsd, descrive questi dolcissimi animali come "colleghi che non ti aspetti", come degli "spettinati" che fanno entrare nel mondo del sogno, del ricordo, della fantasia, dove può succedere l’imprevedibile. Infatti la vicinanza con gli animali restituisce benessere.
Immagine: logo dell'iniziativa
Nel caso vi sia una disabilità, la Pet Therapy diviene una colonna portante con effetti eccezionali sulla salute degli utenti. Ed è proprio a partire da questo fondamento che è nata l’Associazione Melting Pet che affronta programmi con cani e altri tipi di animali domestici nel campo sportivo, formativo, educativo e di sostegno. «Quando il cane arriva in seduta ha una sorta di consapevolezza», sa dov’è, ciò che deve fare, con chi deve agire, e si crea «questo modo di essere nella mente del coadiutore e il coadiutore deve essere nella mente del cane».
Antonella Zimari sottolinea come il rapporto tra uomo e animale apra le porte in campo «affettivo, razionale e cognitivo», e afferma che in merito al fatto che l’animale sia un fantastico patrocinatore del razionale, «grazie alla mediazione con l’animale si può certamente stimolare la cosa più importante nell’essere umano, la motivazione, cioè il desiderio di essere, di fare».
Foto: Stefano Foglia promotore di AD Maiora Storie di resilienza
In questa puntata, condotta da Stefano Foglia, registrata con la collaborazione audio video di Ash Gray Productions presso Villa Ranuzzi e Consorzio Colibrì, saremo testimoni del giovamento che deriva dalla Pet Therapy sia fisico che mentale, che proviene dal rapporto che si crea tra animale e persona: con quell’empatia che si stabilisce in maniera completamente naturale generante effetti positivi "sugli attori protagonisti".
Qui il link: video-intervista
Silvia Saronne
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