Martina Grimaldi: una giovane conferma del nuoto italiano

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BNB l’ha intervistata per farla conoscere meglio ai suoi lettori.

Parlaci un po’ di te, quando hai iniziato a nuotare e perché? E quando hai capito di poter competere ad altissimi livelli?

Ho iniziato a nuotare fin da piccolissima avevo circa 3 anni. Ho cominciato penso, e ne sono quasi sicura, perché con i miei genitori andavo in vacanza in Sardegna e in acqua stavo bene e ci passavo un sacco di tempo... e una volta tornati a Bologna hanno pensato che l’unico posto che avesse un’acqua come quella della Sardegna era proprio una piscina e così mi hanno iscritto ai corsi UISP alla piscina vicino a casa.

Hai mai pensato di mollare il nuoto per dedicarti meglio allo studio o semplicemente vivere di più la tua età adolescenziale? Ci sono momenti difficili da superare?

Il pensiero di mollare il nuoto durante l’adolescenza non è mai passato nella mia testolina, riuscivo a conciliare sia scuola che nuoto, sapevo che lo studio era importante e quindi ho sempre cercato di dare il massimo sia nello studio che nel nuoto. Il nuoto, mentre andavo ancora a scuola, era un modo per staccare un attimo dalle 5/6 ore passate a scuola e anche se arrivavo a casa alle 17:30 sapevo che avevo quelle 2 ore 2 ore e mezza per studiare e cercavo di sfruttarle al massimo. Quindi diciamo che il nuoto mi ha aiutato anche a capire fin da subito a gestire il mio tempo.

L’anno memorabile da ricordare è stato il 2012, che emozioni hai provato quando hai capito di aver vinto l’unica medaglia in questa specialità?

Il bronzo Olimpico è stata quasi una liberazione perché era da un anno che lavoravo per quell'appuntamento e per me l’anno memorabile è stato il 2011 quando, ai Mondiali di Shanghai, sono arrivata seconda e questo risultato mi dava la possibilità di partecipare alle Olimpiadi di Londra.

Dopo la delusione del Mondiale di Budapest 2017, in cui sei arrivata quarta, quali sono ora i tuoi futuri obiettivi sportivi?

Ho deciso che lavorerò e penserò anno per anno quindi, quest’anno, ci saranno gli italiani di fondo a giugno che varranno come qualificazione per gli Europei di agosto a Glasgow in Scozia

Martina In Tuta Della Polizia Di Stato

Foto: la nuotatrice Martina Grimaldi indossa la tuta della Polizia 

Quale è la nuotatrice per la quale tifi e quella che temi maggiormente?

Ci sono molte nuotatrici che stimo e che sono poi quelle più temibili in gara. Ci sono Rachele Bruni, Arianna Bridi, la Francese Müller, l’Olandese Van Rouwendaal e la Brasiliana Cunha. Altra nuotatrice che ho sempre stimato ma che ora ha smesso è l’inglese Payne.

Parliamo della Martina fuori dall’acqua: hai degli hobbies? Utilizzi i social network, interagisci con i tuoi fans? Come ti vedi da grande?

Martina fuori dall’acqua è solare buona generosa... mi piace leggere, guardare film, ascoltare musica e stare con gli amici quando riesco. Utilizzo i social e interagisco con i miei fans sia su Facebook Martina Grimaldi Official e sia su Instagram o Twitter. Da grande beh, grazie ai risultati del nuoto, sono riuscita a entrare nel Gruppo Sportivo della Polizia di Stato e quindi continuerò a far parte di questa famiglia poi vorrei avere una famiglia tutta mia.

Se ti proponessero di entrare in politica, quali progetti porteresti per il nuoto nazionale?

Bella domanda! Su questo bisognerebbe ragionarci bene e con calma, su due piedi così io direi che sarebbe bello cercare di costruire dei college, tipo quelli americani, così si aiutano i ragazzi a studiare e fare sport senza rinunciare a niente e senza fare i salti mortali per arrivare In orario a lezioni o ad allenamenti o comunque cercherei di agevolare tutti i ragazzi che fanno sport e che vogliano anche continuare a studiare una volta finito il liceo

Valter D’Angelillo

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