Fabio Marzocchi, il guerriero dell’handbike

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BNB intervista un campione della nostra Bologna, un ragazzo semplice ma tenace.

Fabio giovanissimo, 21 anni appena, ha tanta forza d’animo che gli permette di affrontare lo sport e anche la vita di tutti i giorni con risolutezza, nonostante le numerose difficoltà che ha incontrato per via del suo handicap. Questa sua forza gli ha permesso di affrontare gare e di vincere campionati, sia regionali sia europei. Sentiremo ancora parlare di lui, un campione in erba con tanta voglia di fare.

Presentati e racconta come ti sei avvicinato a questo sport?

Dunque, innanzitutto sono Fabio Marzocchi e prima di conoscere l’handbike praticavo il basket in carrozzina, dopo però non avendo più difficoltà, ho cercato di praticare un altro sport insieme a mio padre. Durante una fiera, a Modena, era presente l’attuale campionessa del mondo di handbike Francesca Porcellato, parlando con lei mi sono avvicinato a questo sport, durante la ricerca di una squadra per poter iniziare a praticare, ho trovato una squadra di handbike a Reggio Emilia e mi sono iscritto.

Soffri la tensione pre gara? Se si, come riesci a gestirla?

Quando ho iniziato 7 anni fa un po’ si, avevo qualche tremolio, mi faceva male lo stomaco, però con il tempo sono riuscito a gestire le cose ed adesso sto da Dio. Faccio la gara tranquillo.

Hai vinto qualche competizione continentale o mondiale? Che emozioni hai provato al tuo primo trofeo vinto?

4 anni fa è stato il mio anno migliore dove ho vinto il campionato regionale lombardo, all’ultima gara, li è stata una bellissima emozione. Sempre nello stesso anno e anche lo scorso anno ho vinto il campionato europeo under 23, però quest’ultimo è stata una vittoria sofferta; ho sempre in mente l’emozione della prima vittoria.

Fabio Marzocchi Premiato Dopo Una Gara Di Handbike

Foto: Fabio Marzocchi premiato dopo una gara di Handbike

Riesci a gestire i tempi tra lavoro e sport? Pensi di dedicarti completamente a questo sport, cosa ti piacerebbe fare in un futuro? 

Senza problemi, in quanto la mattina faccio un tirocinio formativo in una cooperativa sociale ed essendo impegnato a part-time ho l'altra metà della mia giornata libera. Pertanto faccio ciò che desidero, allenarmi, guardare la tv e in particolare in cartoni animati. L’unico problema è quello di andare in strada ad allenarmi e siccome mio padre, che mi accompagna, lavora fulltime, non ho tanta possibilità di farlo in strada e quindi mi alleno in casa con il ciclo mulino e con quello vado avanti.

Hai degli hobbies o passatempi? 

Si seguo molto le anime, i cartoni animati giapponesi che per me sono come una “droga”, seguo anche delle serie tv come credo la stragrande maggioranza dei ragazzi della mia età.

Credi di partecipare alle prossime olimpiadi?

Non so ma queste qui di Tokio sono troppo vicine affinché io possa partecipare, ma chi lo sa. Forse per le prossime a Parigi 2024 potrei aspirare ad una partecipazione e spero che qualcosa salti fuori. Il tempo dirà!

Per chiudere, vorresti ringraziare qualcuno? 

Voglio ringraziare mio padre, perché senza di lui tutto questo non sarebbe stato possibile.

Valter D’Angelillo

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