Parma, l’edizione 2017 di Cibus Connect, apre nel segno del web marketing mirato all'export.
Questa edizione della prestigiosa Fiera agroalimentare, particolarmente vocata alla cultura Slow Food e alle biodiversità del Made in Italy, contrapposte alla pseudo-cultura fast-food, ha una connotazione mirata all'innovazione informatica. Il salone “Cibus”, anche in questa edizione è organizzato da Federalimentare e Fiere di Parma, la kermesse proseguirà domani giovedì 13 aprile.
Cibus Connect è anche una nuova proposta di Fiera Light, una due giorni di forum internazionali, workshop, esposizione delle aziende e incontri d’affari tra migliaia di buyer italiani e acquirenti internazionali. Le 400 aziende espositrici sono state selezionate tra quelle maggiormente vocate all'export, tra queste, 45 sono state selezionate da Slow Food. Gli espositori ci propongono nuovi prodotti "Food and Beverage" rigorosamente made in Italy, destinati ai mercati interno ed estero.
Durante la visita, incontriamo gli Chef più accreditati, impegnati nella preparazione di ricette, utilizzano i nuovi prodotti proposti dagli espositori, questo ci da modo di valutarne il gusto. Anche per questo Parma è il ritrovo d’eccellenza del comparto alimentare, poiché, oltre che un’esposizione di eccellenze alimentari, è anche un laboratorio per elaborare nuove strategie mirate all’export.
Queste strategie sono oggi indispensabili, a fronte dei cambiamenti geopolitici, ad esempio, le discutibili sanzioni alla Russia, che in due anni ci sono costate una perdita di oltre 7,5 miliardi di euro e circa 20.000 posti di lavoro.
Nel ricco programma di Cibus Connect, anche un forum internazionale organizzato da Federalimentare e Fiere Parma in collaborazione con TEH-Ambrosetti, dal tema "Posizionamento del Made in Italy Alimentare nell'evoluzione internazionale dei consumi".
Nel programma sono previsti 12 workshop tematici sui mercati esteri più interessanti per la produzione italiana.
Luciano Bonazzi
Per maggiori informazioni: www.cibus.it