Questa edizione sarà dedicata a Pellegrino Artusi.
Dal 1° al 10 ottobre avrà luogo, a Budrio, la rassegna Agribu ovvero l’arte di mangiare bene con un occhio di riguardo per il territorio e per la sostenibilità ambientale.
La 28a edizione della manifestazione, sarà dedicata a Pellegrino Artusi (1820-1911) che, nella sua opera: “La scienza in cucina e l’arte di mangiare bene” ha raccolto a fine ottocento ricette provenienti da tutto il paese: fritture, ripieni, umidi, minestre, salse, arrosti, lessi, gelati e conserve. Lo scrittore è considerato il fondatore della cucina italiana moderna e ha partecipato a tavola e altrove a creare l’identità degli italiani, il cui paese era stato unificato soltanto nel 1861.
La filosofia di Artusi, i cui dettami patrocinano il rispetto del territorio e la stagionalità dei prodotti, sarà alla base del dibattito sulla “stagionalità alimentare”, intesa come cibo sano a livello nutrizionale e a scarso impatto sull’ambiente, temi attualissimi e di importanza vitale per la sopravvivenza del nostro pianeta e delle generazioni future. Artusi sarà il comune denominatore della rassegna di Agribu Budrio Borgo Food.
Foto: spaghetti fatti a mano
Manifestazione nota in tutta la regione e che si orienta a divenire una fiera nazionale, ogni anno vi sarà un tema diverso sempre in linea con i tempi, con l’ecosostenibilità, con il buon cibo e con la famiglia. La cucina e la “buona tavola” grazie all’autore, sono diventate un linguaggio comune in uno stato ancora in costruzione e ancora oggi definiscono l’identità del paese.
Vi sarà lo spazio per gli espositori provenienti da tutta Italia (Borgo del Gusto) che promuoveranno i propri prodotti in diverse varietà nella zona dell’ex lavatoio di Via Verdi; inoltre la novità sarà l’area Food a tema dedicata alla cucina di Artusi, internazionale e delle diverse regioni e la zona dedicata allo scrittore ottocentesco sarà teatro di Show Cooking con chef e allievi di scuole alberghiere, con la realizzazione anche di un concorso.
I tre principi base della cucina di Artusi sono:
1) variare i cibi rispettando il territorio e le stagioni;
2) utilizzare ingredienti di stagione;
3) selezionare prodotti di qualità.
Ci sarà inoltre l’area Green Farm che consentirà di acquisire prodotti freschi, biologici del nostro territorio e ospiterà cene a tema con una possibilità di pasto vegano.
Silvia Saronne
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