Tutti insieme, separatamente

Stili e tendenze
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Nello scorso ventennio una coppia destava scandalo per la decisione di vivere sotto due tetti diversi.

Oggi in Italia ci sono ben 600 mila coppie felici di abitare sotto tetti diversi: amori Lat, dicono gli americani, cioè living apart together si vive insieme, ma separatamente. Scelta effettuata non per problemi di lavoro, per necessità di salute o per problemi familiari ma per volontà della coppia stessa. Sono consentite vacanze e serate insieme, ma poi prevale la voglia di ritagliarsi i preziosi spazi propri e, così, ognuno se ne torna a casa propria.

Ci sono anche coppie che, nonostante il tetto in comune, di pargoli, pannolini e notti insonni non ne vogliono proprio sapere perché troppo impegnate a furoreggiare su Internet con quello spassoso decalogo che elenca buone ragioni per non procreare: dal denaro ai viaggi, dal tempo libero alla forma fisica, alle minori responsabilità.

Molte donne, infatti, non hanno alcuna intenzione di diventare mamme, poiché mettere al mondo dei figli non lo trovano cosi entusiasmante, non ci vedono tutta la gioia che viene tanto proclamata ma solo una lunga tortura. Nel mondo opposto, dove la natura è stata crudele, vi sono le coppie sterili che invece provano di tutto per mettere al mondo un bambino con tutte le tecniche possibili. Uno spaccato della realtà, quindi, è quello di nuove forme di famiglia, nuove tendenze e categorie di unioni.

Fino a pochi anni fa, superata la soglia del fidanzamento, un individuo poteva essere classificato in tre distinti modi: essere un single convinto, o un felice convivente o un coniuge. Ai nostri tempi lo scenario è diventato molto più complesso e vario, perché la debolezza del matrimonio contemporaneo, paradossalmente, risiede proprio nel porre a fondamento l’amore, con tutte le sue attese e le sue fragilità.

Foto Sposi A Distanza

Foto: sposi a distanza

Ecco allora che, superato ormai il vecchio modello di unione tradizionale, avanzano nuove forme di relazioni a partire da quelle a distanza sulle quali si moltiplicano le definizioni: coppia del week-end, coppia a convivenza alternata, con doppia residenza, amore pendolare, amore a distanza, amore part time. Questi moderni modelli di unioni sono possibili grazie a Internet e alla diffusione di voli low cost che consentono di accorciare le distanze e mantenere una forma di condivisione della reciproca quotidianità anche stando lontani chilometri. I sostenitori di queste nuove forme di relazione, infatti, affermano che la distanza fisica non coincide con un distacco affettivo.

Spesso coloro che scelgono di intraprendere una relazione a distanza con la convinzione che funzioni meglio sono le persone che, purtroppo, escono da un’esperienza matrimoniale con le ossa più o meno rotte e non vogliono rischiare di rompersele definitivamente, gli indecisi che non si sentono mai pronti al grande passo di mettere assieme libri e pantofole e, infine, gli ex conviventi che si concedono la famosa pausa di riflessione che sembra più la soddisfazione del desiderio di maggiore libertà che una pausa.

È facile riconoscere i sostenitori delle nuove forme di unione in coloro che al famoso detto "due cuori e una capanna", rispondono che con due capanne, forse, sarebbe meglio.

Valentina Ametta

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