Ortaggi insoliti e dimenticati da conoscere

Stili e tendenze
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Hanno colori sgargianti, ma non sono solo belli, sono gustosi e fanno bene alla salute.

Una volta sulle tavole di tutti i giorni non si mettevano le comuni carote o patate ma ortaggi piuttosto insoliti come carote viola e patate rosse, delle varietà particolari che invece ai giorni nostri nessuno considera più, sono state abbandonate perché considerate erroneamente verdure minori, alimenti privi di qualsiasi proprietà. Oggi fortunatamente si sta verificando un’inversione di tendenza, un vero e proprio revival di questi ortaggi insoliti, varietà antiche che lentamente stanno tornando alla ribalta e riscuotono molto interesse soprattutto tra i piccoli agricoltori che vogliono ridare la giusta importanza a questi cibi di nicchia.

Però ci sono anche molti giovani che, nelle loro aziende, hanno deciso di rivalutare questi ortaggi, hanno iniziato a coltivarli perché vogliono dare importanza alla biodiversità, a delle specie uniche e, così facendo permettono di far riscoprire i sapori e le virtù di vegetali che non sono stati consumati per tanto tempo, ma che sarebbe un peccato non mangiare perché non hanno nulla da invidiare agli ortaggi comuni.

Anche gli esperti in nutrizione sottolineano l’importanza di questi vegetali colorati perché sono ricchi di antiossidanti, vitamine, minerali proprio in virtù dei loro colori che anche se sembrano fuori dal comune, in realtà nascondono tante proprietà benefiche e specialmente antiossidanti che danno il tipico colore viola e rosso. Introdurre nella dieta questi vegetali e di conseguenza, una gran varietà cromatica, significa fare scorta di elementi preziosi per il sistema immunitario e per la salute delle cellule, ma non solo benefici per l’organismo infatti la verdura dai colori vivaci ravviva le pietanze e riesce a convincere i bambini a provare nuovi sapori e abbinamenti insoliti.

Carote Viola

Foto: carote viole

Chiaramente non tutte le verdure dimenticate possono essere coltivate ovunque anzi al contrario si tratta di alimenti strettamente legati al territorio, alle sue caratteristiche ad esempio la pastinaca diffusa soprattutto nei paesi anglosassoni, il carciofo violetto della Val di Cornia e la zucca trombetta che è tipica di Albenga. Se volete imparare a coltivarle il primo consiglio che vi dò è quello di verificare la compatibilità della specie che avete scelto con il terreno in cui la metterete a dimora; le carote viola e rosa sono le varietà che si adattano meglio all’orto domestico.

La difficoltà maggiore è data dal fatto che è raro trovare i semi in vendita al supermercato bisogna rivolgersi ai garden più forniti oppure a volte, questi ortaggi si trovano negli orti coltivati da gente anziana che vuole e prova a preservare le verdure a rischio di estinzione e vi potete rivolgere a loro per qualche consiglio in più. Si tratta comunque di piante molto resistenti e dopo che le avrete colte sentirete il sapore decisamente migliore rispetto alle verdure tradizionali, dovete però sempre usare concimi di qualità per ottenere buoni risultati quindi è meglio che siano concimi biologici, un po’ più cari ma che danno risultati migliori.

Ề davvero importante dare valore ad alimenti così rari che stanno rischiando di scomparire, perché fanno parte del nostro patrimonio gastronomico, costituiscono un’eccellenza della nostra cucina ed è un nostro dovere riportarli all’attenzione di tutti.

Valentina Trebbi

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