Come sostituire lo zucchero

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Ma davvero fa così male come si crede di solito o è solo allarmismo e in realtà è come tutti gli altri alimenti?

Si sa bene che un consumo eccessivo di zucchero non solo può compromettere la linea e farci accumulare chili inutili ma è, soprattutto, dannoso per la salute di tutto l’organismo e di molti organi che vengono messi a dura prova da un consumo massiccio di quest’alimento. Ad esempio, zuccherare il caffè è un’abitudine che hanno quasi tutti, chi mette uno, due o anche tre cucchiaini nella tazzina e magari consuma più caffè nella giornata compie uno sgarro che alla lunga può portare a ripercussioni negative sul nostro organismo. Senza contare lo zucchero nascosto in molti cibi insospettabili come la conserva di pomodoro, alcuni salumi come il prosciutto cotto e la mortadella, i cereali per la prima colazione, pane confezionato e salse come senape e maionese oltre che i sughi pronti e le impanature di molti alimenti. Ma i sostituti dello zucchero vanno bene lo stesso o sono dannosi anche loro? E quali sono? Quanto dolcificano e dove sono presenti o dove è meglio aggiungerli?

Sono tanti i prodotti con un ottimo potere dolcificante che si trovano oggi in commercio e vengono aggiunti già in molti cibi come yogurt o succhi di frutta, spesso addizionati per esempio con la stevia, uno dei dolcificanti attualmente più diffusi e apprezzati, naturale e capace di dolcificare tantissimo a fronte di quasi zero calorie. Però i dolcificanti più conosciuti sono quelli artificiali come l’acesulfame K, l’aspartame o il ciclammato acido ciclamico, tutti capaci di addolcire in misura maggiore rispetto allo zucchero e per questo motivo ne basta una minima quantità e con un indice calorico pari a zero. Mantengono il peso sotto controllo, non provocano carie e sono soprattutto un valido sostituto per le persone che soffrono di diabete anche se, in questo caso, è sempre meglio chiedere prima il parere del proprio medico.
 Vasetti Di Miele

Foto: vasetti con vari tipi di miele

Accanto a questa tipologia ci sono i così detti “zuccheri-alcol” vale a dire quei carboidrati che si trovano naturalmente in alcuni tipi di frutta e anche in certi ortaggi; hanno un po’ più di calorie e non dolcificano più dello zucchero come gli edulcoranti intensivi ma in certi casi sono una buona alternativa al comune zucchero. Promossi a pieni voti sono poi i dolcificanti naturali come miele, sciroppo d’acero, sciroppo d’agave e melassa, tutti naturali al 100% e facili da reperire in tutti i supermercati perché sono sempre di più le persone che li preferiscono al classico zucchero. Naturalmente capita che anche questi prodotti subiscano dei processi di lavorazione per renderli simili al saccarosio e che ne riducono il loro contenuto di vitamine e minerali, l’aspetto più importante di questa tipologia di dolcificanti.

Certo è che lo zucchero in generale è un elemento fondamentale in cucina, difficile rinunciarvi l’importante è ricordarsi di non assumerne una dose eccessiva, dovrebbe essere il 10% della quantità totale di energia che si introduce coi cibi, quindi una piccola quantità che di sicuro non andrà a compromettere la nostra dieta, la nostra salute ma che tuttavia dobbiamo cercare di rispettare.

Valentina Trebbi

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