Mostra fotografica sulla Caduta del Muro.
Erano i lontani e freddi anni ’80. Anzi gelidi: spietate vicende politiche avevano spaccato in due una misera Europa, uscita esangue dalla carneficina della Seconda Guerra Mondiale. Winston Churchill nel 1946, nel corso di un discorso passato alla storia, ebbe a dire che “… una cortina di ferro è scesa attraverso il continente”. Era iniziata la Guerra Fredda delle divisioni, degli odi, delle spie. Poi cadde il Muro.
Oggi, una mostra fotografica, a metà tra cronaca e poesia, documenta i giorni della caduta del muro di Berlino, del 9 novembre 1989. "Berlin, Brandenburger Tor 1989", 40 foto inedite di Massimo Golfieri, in bianco e nero, colorate a mano. Una struggente testimonianza porta lo spettatore nell'atmosfera di quei giorni che sconvolsero il mondo.
Foto di Massimo Golfieri
Tra quella gente, in una giornata fredda e piovosa, carica di tensione, eccitazione, speranza, ebbrezza. Gente alla ricerca di libertà e di un futuro luminoso. Tanti quadretti privati, apparentemente banali che formano un collage suggestivo e indimenticabile, tratteggiato col linguaggio universale dell’arte.
La mostra è visitabile a Bologna, presso lo Studio Cenacchi Arte Contemporanea di Via S. Stefano, 63. Verrà inaugurata il 31 ottobre 2019, alle ore 18:00. Resterà aperta fino al 28 novembre 2019, da martedì a sabato dalle 15:30 alle 19:00 e su appuntamento.
Ugo De Santis
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