La cerimonia si è svolta nell'ambito della Festa di Primavera e del Volontariato.
Il 2 giugno scorso, una nuova bandierina è stata posta sulla mappa regionale dell’uguaglianza tra i bambini, il nuovo gioco per bimbi con disabilità, è stato installato nel parco dedicato alle Staffette Partigiane.
In pochi mesi, grazie alla raccolta di tappi e contributi, realizzata grazie all'aiuto di associazioni e comitati, il Comitato Genitori della Direzione Didattica di Castel Maggiore è riuscito a raggiungere la cifra necessaria all'acquisto dell'altalena, completa di leggio e pavimentazione anti-trauma certificata.
L’installazione è stata “testata” da una bambina diversamente abile, che frequenta le scuole elementari di Castel Maggiore. Vedere la bimba felice di poter finalmente giocare come gli altri bambini ha commosso tutti i rappresentati delle istituzioni, di enti e associazioni coinvolte.
All'acquisto, hanno contribuito, in ordine alfabetico: Associazione Coreutica Grand Jeté, Associazione Scuolare, Auser, Centro Commerciale Le Piazze, Centro Sociale Sandro Pertini, Comitato Commercianti Castel Maggiore, Comitato Genitori Istituto Comprensivo di Argelato, Direzione Didattica Castel Maggiore, Fondazione Le Chiavi di Casa, Geovest, Orti Comunali “Area della saggezza”, Teatro Fanin.
Foto © www.emiliaromagnamamma.it
La mappa aggiornata degli impianti analoghi nell'Area Metropolitana Bolognese è ad oggi così distribuita: Bologna, Giardino Farpi-Vignoli, via del Giacinto; Parco dei Giardini, fra via Corticella e via Arcoveggio; la new entry Comune di Castel Maggiore, Parco delle Staffette Partigiane, Via Lirone; Granarolo Emilia, Parco di via Carducci, dietro il supermercato Coop; Imola, Parco 11 Settembre e Centro Sociale quartiere Zolino; Molinella, area verde tra Via Marconi e il retro dell’Ufficio Postale; San Lazzaro di Savena, Parco della Resistenza; Zola Predosa, Parco Respighi, oltre a lavori in parte già realizzati, che coinvolgono i Parchi: Berlinguer, Macchiavelli-Guicciardini, Cavalcanti e un'area attrezzata nel quartiere Zola Chiesa, in via Terramare.
Che dire? Un considerevole elenco di aree gioco inclusive già realizzate, certamente la Metropolitana si conferma fiore all'occhiello, e con le altre province, notevole il Modenese, una regione all'avanguardia nella penisola e in Europa. Sarebbe comunque auspicabile un maggiore incremento, poiché nonostante i tempi di "magra", la felicità di un bimbo, vale molto più dei costi dell’installazione.
La nostra speranza è dunque quella di vedere la massima espansione di questi giochi in tutti giardini e parchi, perché questi siano sempre più inclusivi e accessibili a tutti i bambini.
Luciano Bonazzi
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