Il Teatro delle Temperie racconta le nuove identità delle periferie urbane, tra incontri, scontri e felici contaminazioni.
Si intitola "Le Scarpe degli altri". La storia la fa chi cammina, lo spettacolo che sabato 22 luglio alle ore 21:30 porterà in scena al Parco del Primo Maggio di Bazzano, in Valsamoggia (BO), i migranti richiedenti asilo e di seconda generazione, protagonisti del percorso laboratoriale “Teatro delle Differenze”, un complesso progetto inclusivo fortemente voluto dal Teatro delle Temperie di Calcara di Crespellano e dal regista della compagnia Andrea Lupo.
Come spesso accade in questi casi lo spettacolo è solo la punta di un iceberg di un lungo percorso che ha scelto di privilegiare i rapporti con le interculture e le multietnicità proprie delle nostre aree extraurbane attraverso le proposte degli under 35 che le abitano e alla cui iniziativa è stato in primis rivolto il progetto. Oltre 50 sono stati i giovani che tra aprile e luglio sono stati coinvolti nei 10 incontri di laboratorio, per esplorare, attraverso tecniche ed esercizi teatrali, le dinamiche e le contraddizioni che ciclicamente tendono a palesarsi quando due culture differenti si trovano faccia a faccia, tra paure e pregiudizi, comuni desideri e aspettative.
Ad ascoltare Andrea Lupo raccontare i presupposti del progetto e a osservare le foto raccolte all'interno del diario di bordo che ha seguito il making of dell'iniziativa, viene spontaneo associare alle storie dei giovani migranti a quelle dei “vecchi” dell'Appennino, altri tempi e altre culture ma stesse conseguenze: esodi costretti, guerra, disoccupazione, fame, fatiche, il rischio di esclusione sociale nei paesi ospitanti.
Essere consapevoli dei fenomeni, delle loro affinità e correlazioni, accorcia di molto le distanze tra i mondi di ieri e di oggi eppure, sembra dirci il gruppo, sistematizzare ciò che accade non serve se le persone non si parlano, se non ci si cala gli uni nelle scarpe degli altri, se non si prova a sfiorare quell'immagine riflessa nello specchio che tanto mette in crisi.
Foto: alcuni dei ragazzi che partecipano allo spettacolo
Creare un terzo spazio libero da condizionamenti, dove cominciare a osservarsi, conoscersi e creare insieme qualcosa che prima non c'era è allora una delle possibilità. Il Teatro delle Temperie ha provato a partire proprio da qui e a far della parola azione, scegliendo di invadere con un atto festivo i sentieri di un parco, uno spazio neutro, sotto i piedi la sola terra, per raccontare e ascoltare la Storia che cammina insieme a te.
Lo spettacolo sarà preceduto da un dibattito con Daniele Ruscigno, Sindaco del Comune di Valsamoggia, Alessandra Morelli, Delegata per dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) e l'attore e regista Andrea Lupo di Teatro delle Temperie, i quali affronteranno da diversi punti di vista il tema della migrazione. A seguire, a partire dalle 22:30, il gruppo vi invita invece a partecipare alla festa con danze e musiche tradizionali dall'Africa Occidentale insieme all'Associazione Watinoma, accompagnate dal ricco buffet a cura dell’Associazione Culturale Solidarietà e Impegno.
Sullo sfondo delle immagini che non dimenticherete, le foto di Luigi Ottani tratte "Dal Libro dell’Esodo”, un reportage sull'esodo che nel 2015 coinvolse migliaia di migranti sul confine greco-macedone, di cui il fotografo e l'artista Roberta Biagiarelli sono stati testimoni. Il progetto Teatro delle Differenze, è uno dei sei progetti vincitori del bando “Sillumina – copia privata per i giovani, per la cultura” per il settore teatro e danza, promosso da SIAE per sostenere progetti di promozione culturale e di attività culturali nelle periferie urbane.
Lucia Cominoli
Per ulteriori informazioni:
www.teatrodelletemperie.com | www.facebook.com/teatrodelletemperie
BLOG COMMENTS POWERED BY DISQUS