Sosteniamo la ricerca scientifica con un clik.
Ha preso il via la scorsa settimana l'iniziativa giunta alla sua 28essima edizione de Le uova di Pasqua dell’AIL - Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma.
La pandemia rivoluziona la nostra quotidianità, ma non ferma la campagna solidare di raccolta fondi con le tradizionali uova di Pasqua. Anche se nelle piazze delle città italiane non ci potranno essere i banchetti AIL, gestiti da volontari dell’Associazione, possiamo contribuire da casa collegandoci ad AIL. Proprio così, per avere l’uovo di cioccolato contrassegnato dal logo associativo o un altro dono solidale; basta veramente poco, solo un clik dal tuo pc, note book, tablet, ecc e procedere con l’ordine, che verrà consegnato presso il tuo domicilio.
Come cita il nuovo messaggio lanciato dalla Associazione AIL per la campagna attiva dal 15 marzo, “Un uovo custodisce un sogno, aiutaci a realizzarlo”. Lo slogan contiene, un richiamo che non possiamo ignorare, un invito a collaborare per aiutare a realizzare il sogno di tanti malati che hanno bisogno della ricerca per stare bene. Contribuire alle cure sanitarie di pazienti affetti da gravi patologie è un dovere civile e morale al quale il tessuto sociale non può sottrarsi.
Immagine: banner campagna AIL
La raccolta fondi della Onlus italiana, è destinata a sostenere importanti progetti di ricerca nel campo dei tumori del sangue, all’assistenza domiciliare per adulti e bambini, promuovere la formazione e l’aggiornamento professionale di medici, infermieri, biologi e tecnici di laboratorio pazienti, finanziare case AIL e servizi socio assistenziali. AIL è da oltre 50 anni al fianco dei pazienti ematologici e a sostegno della ricerca e scientifica sui tumori del sangue.
Presente sul territorio nazionale con 86 sezioni provinciali, AIL ha alle sue spalle anni e anni di storia, di risultati che testimoniano come l’impegno e la ricerca portino a grandi risultati. La sezione provinciale AIL Bologna ODV, si trova in via Massarenti 9 ed è impegnata in attività di ricerca per migliorare la vita dei pazienti; è attiva con progetti assistenziali offerti gratuitamente ai malati e di sensibilizzazione per informare, comunicare e coinvolgere i cittadini nel raggiungimento degli obbiettivi.
Chiara Garavini
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