Un cammino sulle Dolomiti per uscire dalle dipendenze.
Le attività di Montagnaterapia vengono progettate ed attuate prevalentemente nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale, o in contesti socio-sanitari accreditati, con la collaborazione del Club Alpino Italiano (che ne riconosce ufficialmente le finalità e l’Organizzazione Nazionale), e di altri Enti o Associazioni (accreditate) del settore.
Il Passaggio Chiave, Rete per le Dipendenze e la Montagnaterapia, Lombardia promuove il progetto di trekking terapeutico sulle Dolomiti “per combattere le dipendenze”. L'edizione di quest'anno si chiama “Sentieri di guerra, sentieri di pace: camminando tra le trincee della Prima Guerra mondiale”
L’intento è di fare uscire persone delle dipendenze patologiche "usando" la montagna come strumento educativo. Ogni anno, questo è il terzo, educatori e ragazzi ospiti di comunità con problemi di gioco d’azzardo, alcolismo, tossicodipendenza partono per un cammino da rifugio a rifugio.
Foto: Dolomiti Tre Cime
L’esperienza proposta dalla Rete che coordina i servizi della Regione Lombardia, a cui hanno aderito Cooperative del territorio, tra cui la Cooperativa Sociale Arca di Como unisce il tema della salute e del benessere. Gli obiettivi del progetto sono: sperimentare la fatica e la soddisfazione di raggiungere una meta; sviluppare nei corsisti il senso del limite nel rispetto delle regole condivise.
Ragazzi, educatori con esperti escursionisti sono in viaggio per le Dolomiti, alla scoperta di luoghi sconosciuti ricchi di storia e segnati dagli eventi drammatici della Grande Guerra.
Numerose sono le Regioni che promuovono questi percorsi di recupero. In Emilia-Romagna il Club Alpino Italiano di Parma ed il CAI di Reggio Emilia collaborano con il Centro Servizio di Salute Mentale della propria Azienda Sanitaria.
Chiara Garavini
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