Il G7 ha incontrato la Scienza

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Il vertice delle Nazioni più industrializzate del globo è approdato al Tecnopolo bolognese.

Il settore del G7 Scienza e Tecnologia dal 9 all'11 luglio scorsi, ha raggiunto il Tecnopolo del capoluogo emiliano. Al centro del dibattito vi è stata la funzione dell’innovazione al fine di creare «un futuro più equo e sostenibile». Nell’occasione è stato inaugurato anche il nuovo padiglione B4, che costituirà uno spazio stabile per attività inerenti all’Intelligenza Artificiale e al Digitale.

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Immagine: AI logo

La presentazione concernente Scienza e Tecnologia è stata condotta e presieduta dalla Ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, alla presenza dei Ministri di Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Stati Uniti d’America e Unione Europea. Si è parlato di Sicurezza ed Integrità della Ricerca scientifica, di Grandi Infrastrutture di Ricerca, di Ricerca su tecnologie nuove ed emergenti, di Energia Nucleare e Spazio, di collaborazione con il Continente Nero nei settori della Ricerca e dell’Innovazione, della Protezione dei Mari e dell’Oceano e della loro Biodiversità.

Il Presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha affermato che ricevere un summit di livello mondiale «è un orgoglio» per tutta la Comunità regionale, dato che il G7 Scienza e Tecnologia ha riconosciuto il Tecnopolo bolognese come «un luogo centrale di livello internazionale», una piattaforma europea dei Big Data e dell’Intelligenza Artificiale in cui creare opportunità di dibattito e cercare collaborazioni su temi come innovazioni e tecnologie inerenti alla scienza al servizio dell’uomo. Ciò qualifica l’Emilia-Romagna come Data Valley. Riguardo alle sfide della transizione digitale e quella del clima, Bonaccini ricorda la dotazione all’interno del Tecnopolo del supercomputer Leonardo e del centro Meteo per le previsioni a media e lunga scadenza.

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Immagine: simboli della transizione digitale

I locali del Tecnopolo misurano totalmente 120 mila mq. di superficie e si trovano nell’area dell’Ex Manifattura Tabacchi. A realizzarli l’architetto Pier Luigi Nervi negli anni ’50 del secolo scorso. Oltre ad accogliere le infrastrutture di supercalcolo come Leonardo e il Data Centre del Centro Meteo Europeo, il Tecnopolo ospiterà anche attività all’avanguardia. È già previsto anche il Centro di Ricerca Enea nel campo delle energie rinnovabili e dell’economia circolare. Vi saranno l’Agenzia Italia Meteo Ricerca Università di Bologna, alcune Biobanche e scienze della vita dell’Istituto Ortopedico Rizzoli e tanti altri centri di ricerca.

Silvia Saronne

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